La notizia più importante del fine settimana ha riguardato il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump, che è stato ferito da un colpo di arma da fuoco durante un comizio in Pennsylvania.
La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi minuti e ha addirittura provocato un’enorme volatilità nei mercati delle criptovalute durante il fine settimana, il che è piuttosto insolito.
Trump nel mirino
Secondo quanto appurato, Thomas Matthew Crooks, 20 anni, è stato identificato come il “soggetto coinvolto” nel tentato assassinio dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump.
La sparatoria è avvenuta quando in Italia era la notte tra sabato e domenica e Trump era impegnato in un comizio a Butler, Pennsylvania. Trump è stato portato via dal palco principale con sangue sull’orecchio e sul viso.
Si è trattato della prima sparatoria pubblica contro un politico statunitense di alto rango in più di 40 anni, da quando Ronald Reagan fu colpito da John Hinkley Jr nel 1981.
Trump è stato trasportato in un ospedale locale, ma è stato subito dimesso ed è tornato a casa sua nel New Jersey.
Bitcoin di nuovo sopra quota $ 60.000
Durante la sua prima presidenza, Trump è stato un acceso critico di Bitcoin e dell’intero settore delle criptovalute, ma ha cambiato posizione durante la sua attuale campagna, a differenza dell’attuale presidente, Joe Biden.
Non sorprende quindi che la sparatoria abbia avuto un impatto drammatico sul mercato delle criptovalute, con un’elevata volatilità per la maggior parte degli asset.
Solitamente i fine settimana sono piuttosto deludenti per BTC, ma gli eventi accaduti sabato hanno portato a diverse grandi oscillazioni dei prezzi, tra cui un’impennata da $ 58.300 a $ 60.400 nel giro di poche ore.
Nonostante abbia perso un po’ di terreno da allora, bitcoin è ancora sopra la soglia dei 60.000 dollari, persa all’inizio di questo mese.