In questi ultimi giorni, l’attenzione dei media è prevalentemente concentrata sulla situazione che l’Abruzzo e sta vivendo a causa del terremoto che la scorsa domenica notte ha colpito l’area centrale della penisola.
Immagini, testimonianze, interventi dell’opinione pubblica, ci tengono costantemente aggiornati sulle evoluzioni, sul ruolo più indispensabile che mai degli interventi umanitari in questo frangente, e sulle possibilità che ogni singolo cittadino ha per contribuire al miglioramento di questa situazione, in modi anche molto semplici.
Aziende bancarie, compagnie telefoniche, aziende di elettronica: a questo elenco, ogni giorno si aggiungono enti di diverse tipologie che offrono il proprio aiuto economico, guardando prevalentemente alle necessità primarie, e ad interventi pensati anche a lungo termine, forse di priorità secondaria ma non per questo meno importanti, come ad esempio l’istruzione.
Il ministro Gelmini ha dichiarato di voler organizzare temporaneamente dei piani di studio alternativi, soprattutto per coloro che dovranno sostenere gli esami di Stato. Il piano, vede come oggetto una collaborazione tra il Ministero dell’Innovazione Tecnologica e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che, assieme a Microsoft stanno sviluppando delle piattaforme software che consentiranno agli studenti di seguire un percorso formativo che dia loro la possibilità di completare i corsi e prepararsi alla prova finale. Coloro che dovranno sostenere gli esami quindi, saranno muniti di computer portatile e connessione ad Internet tramite chiavetta, potendo quindi seguire “a distanza” i vari corsi.
Sono previsti altri incontri per la settimana prossima, tra responsabili scolastici e ministro dell’Istruzione, al fine di realizzare altri progetti che al momento risultano ancora essere in sospeso.