Tesla ha deciso di sbloccare via software una capacità maggiore delle batterie per alcune delle sue Tesla Model S e Model X i cui proprietari devono allontanarsi il più velocemente possibile dall’uragano Florence che potrebbe colpire in maniera pesante alcune zone della Carolina del Sud, della Carolina del Nord e della Virginia. Questa importante novità riguarda tutti coloro che hanno acquistato in passato una Model S o Model X con batteria da 75 kWh limitata via software, però, a 60 kWh. La società di Elon Musk, dunque, ha deciso di inviare un piccolo aggiornamento che sboccherà per un breve periodo di tempo la maggiore capacità delle batterie per garantire a queste auto una maggiore autonomia e facilitare, così, l’allontanamento dalle zone a rischio.
Trattasi, sicuramente, di un’iniziativa molto interessante che la società di Elon Musk è solita fare nei casi di emergenza. Lo scorso anno, proprio in questo periodo, Tesla fece la stessa cosa per aiutare i suoi clienti a scappare dal terribile uragano Irma che colpì duramente la Florida. Tuttavia, quello che colpisce maggiormente, sono le potenzialità che le auto connesse possono offrire in queste situazioni. Grazie ad un semplice e rapido aggiornamento software distribuito via etere, le auto connesse sono in grado di “cambiare pelle” mettendo a disposizione delle persone nuovi servizi e funzionalità e senza un fermo macchina presso qualche officina.
Mobilità connessa, auto come smartphone
Quello che ha dimostrato Tesla è che un’auto connessa si comporta un po’ come i moderni smartphone che continuamente ricevono nuovi aggiornamenti che ne modificano comportamenti e funzionalità. Le auto del futuro che saranno tutte connesse, anche grazie al 5G, si comporteranno tutte in questa maniera. Grazie ad aggiornamenti remoti, potranno adattarsi a diverse situazioni, offrire nuove funzionalità e migliorare quelle già esistenti. Il tutto a vantaggio della sicurezza e del comfort di bordo.