L’Australia Meridionale e Tesla continuano a portare avanti progetti molto interessanti volti a potenziare l’utilizzo delle energie rinnovabili per supportare le richieste di energia del Paese. Di recente, l’azienda di Elon Musk ha realizzato in tempi record la “batteria più grande del mondo” da 100 MW che permetterà al sud del Paese di poter gestire al meglio le richieste dei consumi energetici attingendo da questa riserva nei momenti in cui i consumi sono molto elevati. Batteria che, invece, nei momenti di scarsa richiesta accumulerà energia fornita un parco eolico nello Hornsdale.
La collaborazione tra l’Australia Meridionale e Tesla si fa, adesso, molto più interessante con l’obiettivo sempre di migliorare la gestione energetica del Paese, da sempre un grosso problema. L’obiettivo è quello di realizzare la più grande centrale elettrica virtuale sfruttando i pannelli solari e le batterie dell’azienda di Elon Musk. L’abbinata panelli solari e batterie (Powerwall 2) sarebbe installata su 50 mila abitazioni e permetterebbe di ottenere una produzione complessiva di energia da almeno 250MW. L’energia prodotta dai pannelli solari sarebbe immagazzinata all’interno delle batterie. Tutta l’energia prodotta in eccesso sarebbe, poi, immessa all’interno della rete per essere gestita centralmente per fornire energia al Paese quando necessario.
Una prima fase di test sarebbe già iniziata con l’installazione di un kit di pannelli solari da 5kW con una batteria 13.5kWh (Tesla Powerwall 2) in 1.100 abitazioni. I proprietari delle case non dovranno sborsare nemmeno un dollaro australiano in quanto l’opera sarà finanziata da fondi statali e dalla vendita dell’energia. Successivamente a questo test, questo kit sarà installato su ulteriori 24 mila abitazioni. Se il progetto andrà bene, un’ulteriore accelerazione sarà data nel 2019.
Tesla dice che, una volta completato, l’impianto nel suo complesso potrà fornire più energia di quella prodotta da una grande turbina a gas o dalle centrali a carbone. I Powerwall sono inoltre batterie smart e possono gestire in automatica tutte le fasi di gestione dell’energia senza che le persone se ne accorgano. Il Governo dell’Australia Meridionale ha affermato che questa centrale elettrica virtuale sarebbe in grado di fornire il 20% del fabbisogno energetico giornaliero medio dello Stato.
Non tutti gli eventuali richiedenti potranno disporre del kit di Tesla. La società americana verificherà, infatti, se le proprietà saranno idonee a poter installare questi kit ed a partecipare al programma.
Tesla costruirà anche un hub di servizi a Tonsley, nel quartiere dell’innovazione di Adelaide, che permetterà ai tecnici di monitorare e riparare i Powerpack, i Supercharger e gli impianti Powerwall residenziali.
Circa 6.500 persone avrebbero richiesto di poter partecipare a questo programma. Se il progetto dovesse funzionare, l’Australia Meridionale potrebbe risolvere brillantemente uno dei suoi più grandi problemi.