Il profilo LinkedIn di Sterling Anderson riporta come ultimo impiego il ruolo di “Director of Autopilot Programs at Tesla Motors”, mansione svolta nel periodo compreso tra il novembre 2015 e il dicembre 2016, dunque fino a poche settimane fa. A quanto pare, i rapporti fra l’azienda di Elon Musk e il suo ormai ex dipendente non si sono esauriti in modo amichevole, bensì con una denuncia.
A riportare la notizia è Bloomberg, che parla di una causa legale intentata da Tesla per una presunta fuga di segreti industriali, in particolare riguardanti la guida autonoma della tecnologia Autopilot. Pare infatti che Anderson, dopo aver chiuso la sua avventura professionale con la società, abbia contattato una dozzina di ex colleghi proponendo loro di creare una startup focalizzata proprio sullo sviluppo di sistemi dedicati alle self-driving car. Il nuovo team si chiama Aurora Innovation e al suo interno ci sarebbe anche Chris Urmson, in passato al servizio di Google e con alle spalle una lunga esperienza nel settore automotive.
La denuncia è stata depositata dal gruppo di Musk presso la Corte di San Jose, in California. Nel documento, l’azienda chiede che venga impedito ad Aurora Innovation di assumere ex dipendenti Tesla e di contattare i suoi fornitori almeno fino al termine del 2017, oltre al divieto di sfruttare informazioni proprietarie riguardanti le tecnologie self-driving. La risposta del diretto interessato non si è fatta attendere: Anderson, ex studente MIT, non usa giri di parole.
La denuncia infondata di Tesla rivela sia una sorprendente paranoia sia una paura che non favorisce la competizione. Questo abuso del sistema legale rappresenta un tentativo malevolo di penalizzare un concorrente, distruggendone la reputazione personale. Aurora guarda avanti, per smentire queste false accuse nelle sedi competenti, oltre che per costruire un business di successo basato sulle tecnologie self-driving.