Tesla è finita nel mirino dell’FBI per i dati di produzione della Model 3. La notizia giunge da The Wall Street Journal che evidenzia come le autorità americane starebbero indagando per comprendere se Tesla abbia fuorviato gli investitori sui dati della produzione della sua “piccola auto elettrica”. Per la società di Elon Musk, dunque, giunge un nuovo problema che si somma a quello con la SEC americana che ha portato alle dimissioni forzate da Presidente di Tesla proprio dello stesso Musk.
Secondo la fonte, l’indagine avrebbe raggiunto un punto critico. Le autorità starebbero vagliando i dati di produzione del 2017, quando la società iniziò a condividere le proiezioni dei piani di produzione della Model 3. In particolare, sarebbero al vaglio degli inquirenti le dichiarazioni pubbliche della società sulla produzione del Model 3 rispetto al numero di veicoli effettivamente costruiti. All’inizio del 2017, infatti, Elon Musk aveva promesso un piano di produzione della Model 3 molto ambizioso, prevedendo che Tesla avrebbe prodotto 20.000 veicoli al mese entro dicembre 2017. Ma i ben noti problemi di produzione hanno portato alla costruzione di sole 2.700 Model 3 in tutto il 2017.
Solo adesso Tesla è riuscita ad arrivare ad un tasso di produzione di 5.000 autoveicoli a settimana anche se in maniera non costante. I piani di produzione, dunque, per lungo tempo sono stati ampiamente delusi e le autorità vogliono vederci chiaro. Le indagini che sarebbero condotte dalla procura di San Francisco, si sarebbero intensificate dopo che Elon Musk è riuscito a trovare un accordo con le SEC che lo aveva accusato di aver frodato il mercato per la ben nota vicenda della possibile privatizzazione della società.
L’FBI, in queste indagini, avrebbe contattato alcuni ex dipendenti di Tesla per avere un quadro più chiaro della vicenda.
Su questa storia riportata da The Wall Street Journal, Tesla è intervenuta affermando di aver ricevuto una richiesta di invio di documenti da parte Dipartimento di giustizia riguardante i piani di sviluppo e produzione della Model 3. La società, inoltre, ha fatto sapere di stare lavorando a stretto contato con gli inquirenti. Tesla, però, ha negato di aver ricevuto un mandato di comparizione.