La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha iniziato ad investigare su di un aggiornamento software che Tesla aveva inviato lo scorso maggio alle sue auto elettriche. Un update che era stato creato dalla società a seguito dell’arrivo della notizia che un paio di vecchie auto avevano preso fuoco a causa della batteria in Asia. In via estremamente cautelativa, la società di Elon Musk aveva quindi rilasciato uno specifico aggiornamento per questi modelli per minimizzare ogni remoto rischio.
Sebbene non siano stati svelati i contenuti tecnici dell’update, Tesla ha fatto sapere che sono stati modificati alcuni parametri di funzionamento della batteria. Tuttavia, questo aggiornamento che si potrebbe definire di “sicurezza” ha introdotto una spiacevole conseguenza. Gli utenti in possesso di alcuni vecchi modelli di Model S e Model X hanno iniziato a segnalare che le loro auto hanno improvvisamente visto calare l’autonomia effettiva. Un calo che sarebbe abbastanza sensibile. Proprio per questo, alcuni utenti hanno nei mesi scorsi intrapreso azioni legali contro la società. Uno dei legali che rappresenta alcuni di questi clienti ha contatto la NHTSA chiedendo di indagare sull’aggiornamento del software al fine di capire se Tesla sta nascondendo un difetto potenzialmente pericoloso.
Adesso, la National Highway Traffic Safety Administration dovrà capire esattamente cosa ha fatto Tesla con quell’aggiornamento del software. Se saranno rilevate criticità, emetterà un richiamo per le auto coinvolte. In caso contrario, dovrà spiegare il perché.
Tesla è spesso lodata per i suoi aggiornamenti software e per le nuove funzionalità che offrono. Tuttavia, attraverso questi aggiornamenti, la società può cambiare molti particolari di funzionamento delle auto ed il fatto che gli update spesso non sono molto dettagliati, si può arrivare in queste situazioni in cui i clienti arrivano a chiedere l’intervento delle autorità per capire il perché le loro auto hanno cambiato radicalmente il modo di comportarsi.