Tesla ha annunciato ufficialmente che le sue nuove Model S e Model X sono compatibili con un nuovo adattatore che permetterà di sfruttare le colonnine con standard CCS (Combo 2). Per i modelli meno recenti, la casa americana ha confermato che arriverà un retrofit che permetterà di poter utilizzare l’adattatore che è offerto al costo di 170 euro. Chi conosce bene le Tesla sa benissimo che per le ricariche ai Supercharger le auto elettriche utilizzano un connettore di Tipo 2. Come optional, i possessori hanno sempre potuto acquistare un adattatore per lo standard CHAdeMO per poter caricare anche nelle colonnine rapide a corrente continua che supportano questo standard.
Ma l’Europa si sta muovendo rapidamente verso lo standard CCS (Combo 2) e le Tesla Model 3 europee dispongono nativamente del supporto a questo connettore. Parallelamente, la società di Elon Musk ha iniziato ad adeguare i Supercharger europei per supportare questo standard di ricarica rapida. Rimane a questo punto il problema delle Model S e delle Model X europee che non potevano approfittare delle reti di ricarica CCS (Combo 2) che si stanno propagando sempre più rapidamente in Europa, come quelle di Ionity. Questa lacuna crea un vantaggio non indifferente alle Model 3 rispetto ai modelli premium di Tesla.
Tuttavia, la società americana aveva sempre confermato che in futuro avrebbe permesso alle Model S e alle Model X di poter ricaricare attraverso lo standard CCS (Combo 2). Arriva adesso l’ufficialità dalla società di Elon Musk che ha affermato che tutte le Model S e le Model X prodotte dal primo di maggio potranno utilizzare questo speciale adattatore. Questo dettaglio indica che Tesla ha dovuto approntare una qualche modifica hardware alle sue auto per poter offrire l’adattatore.
Per i modelli prodotti in precedenza sarà necessario installare un retrofit che costerà, però, 500 euro, adattatore incluso. L’adattatore non è ancora in vendita sul sito Web di Tesla.