Le auto elettriche sono spesso pubblicizzate come mezzi che necessitano di meno manutenzione rispetto alle auto tradizionali e questo è dovuto principalmente alla presenza dei motori elettrici che sono meno complicati di quelli tradizionali. Infatti, possono avere cicli di vita mediamente superiori a quelli a combustibile fossile. Il CEO di Tesla Elon Musk ha rivelato in passato l’obiettivo di voler garantire i motori delle sue macchine per 1 milione di miglia che significa virtualmente una vita quasi infinita.
Sulla strada di questo obiettivo, l’azienda ha introdotto diversi miglioramenti per le sua batterie, inverter e motori elettrici. Proprio sulla strada di questi miglioramenti, di recente l’azienda aveva diffuso la notizia di miglioramenti sensibili nell’accelerazione delle sue Model S e Model X grazie ad alcuni aggiornamenti software e hardware non meglio precisati. Adesso, è emerso che tra i miglioramenti apportati è presente un aggiornamento al motore di trasmissione posteriore delle sue auto. La società costruisce 3 diversi motori elettrici: un motore principale per le ruote posteriori, un motore di trazione anteriore più piccolo usato nelle versioni a doppio motore e una versione “performance” per l’assale posteriore.
Dopo aver aggiornato le specifiche sulle prestazioni delle sue Model S e Model X, Tesla ha modificato il motore principale presente sull’assale posteriore. La società non ha voluto commentare la nuova unità, ma dovrebbe essere un aggiornamento significativo in quanto consente di accelerare da 0 a 60 miglia orarie con un guadagno di circa un secondo.
Tesla sta anche lavorando a nuovi motori per la sua Model 3 ed è quindi ipotizzabile che quanto sviluppato sia stato poi applicato anche sui motori dei suoi modelli di punta.
Un lavoro continuo di affinamento che mostra come Tesla voglia offrire ai suoi clienti un prodotto sempre più efficiente e performante.