La Tesla Model 3 sarà uno degli obiettivi di Pwn2Own, uno dei più importanti contest dedicati agli hacker i cui i partecipanti si sfidano a trovare falle di sicurezza all’interno di alcuni specifici software, in particolare all’interno dei browser e dei sistemi operativi dei dispositivi mobile. Nella prossima edizione di Pwn2Own ci sarà, però, una novità. Tra gli obiettivi degli hacker ci sarà, appunto, la nuova Tesla Model 3. La società americana di Elon Musk sta collaborando con gli organizzatori dell’evento per includere la Model 3 come obiettivo nella categoria motori, sfidando gli hacker a trovare nuovi modi per compromettere la sicurezza dell’auto.
La Tesla Model 3 sarà data anche come premio a chi si aggiudicherà il primo posto nella categoria auto. Trattasi della prima volta che un’auto viene utilizzata come obiettivo per gli hacker che partecipano al contest Pwn2Own. Una scelta, quella di Tesla, che dimostra come la società americana punti molto sulla sicurezza delle sue autovetture. David Lau, responsabile del software dei veicoli di Tesla, ha evidenziato di come sia fondamentale per loro il lavoro che viene svolto assieme alla community e che non vede l’ora di vedere e di premiare il lavoro che sarà svolto all’interno di Pwn2Own che permetterà di migliorare la sicurezza delle autovetture.
Tesla da sempre è stata molto attenta alla sicurezza digitale delle sue auto. Dal 2014 la società di Elon Musk gestisce un programma “bug bounty” che incoraggia i ricercatori a segnalare vulnerabilità del software in cambio di pagamenti. Trattasi di una pratica che è stata adottata anche da General Motors e Fiat Chrysler.
Con l’avvento delle auto connesse e della guida autonoma, la sicurezza digitale delle auto è diventata un’importante priorità. Bene dunque fa Tesla ad impegnarsi attivamente per migliorare la sicurezza dei sistemi di bordo delle sue autovetture.