La rivoluzione di Tesla prosegue. Dopo aver lanciato la Model 3 Standard Range da 35 mila dollari e dopo aver messo mano al listino della sua piccola auto elettrica, la società di Elon Musk ha rivoluzionato anche le ammiraglie Model S e Model X. Trattasi di una novità inattesa visto che giusto un mese fa Tesla modificò il catalogo delle sue auto elettriche di punta, anche se solo in America.
La società americana ha introdotto un nuovo pacco batteria per la sua Model S in grado di offrire 520 Km di autonomia nel ciclo di omologazione NEDC. Tesla non ha svelato la capacità della batteria in quanto questo modello è chiamato semplicemente “Standard Range“. Una nomenclatura utilizzata anche sulle Model 3. Potrebbe comunque anche trattarsi del pacco batteria da 100 kWh limitato elettronicamente ad una capacità inferiore ma su questo Tesla non è stata chiara. Non si tratta, comunque, del modello lanciato un mese fa con batteria limitata elettronicamente e adesso già dismesso. Accanto a questo modello sono disponibili la “Long Range" (ex 100D) con 632 Km di autonomia (NEDC) e la “Ludricrous Performance" con 613 Km di autonomia (NEDC). Velocità massime di, rispettivamente, 225 Km/h, 250 Km/h e 250 Km/h.
La Tesla Model X viene, adesso, venduta solamente in due varianti: “Long Range" con 565 Km di autonomia (NEDC) e “Ludricrous Performance" con 542 Km di autonomia (NEDC). Per entrambe le versioni la velocità massima è di 250 Km/h.
I modelli “Ludricrous Performance", si ricorda, sono quelli sportivi, dotati di accelerazione record.
Ma la modifica più importante riguarda il prezzo. La Model S parte, adesso, da 81.000 euro, mentre la versione base della Model X da 90.400 euro.
Trattasi di costi sensibilmente inferiori a quelli di prima con un calo anche di oltre 20.000 euro. Come per la Model 3, anche le nuove Model S e Model X dispongono di due opzioni aggiuntive per quanto riguarda l’Autopilot.
La nuova politica dei prezzi di Tesla per le sue ammiraglie sta già facendo molto discutere. Un calo così marcato ha sicuramente reso scontenti molti recenti acquirenti delle auto che si sono visti svalutare pesantemente il loro modello da un giorno all’altro.
Inoltre c’è da capire come Tesla abbia potuto apportare un taglio così marcato dei prezzi senza rimetterci in termini di redditività. Difficile pensare, infatti, che il risparmio ottenuto dalle nuove politiche commerciali di vendita che puntano molto di più sull’online con la chiusura di una serie di punti vendita abbiano permesso di ottenere margini così elevati.