Attenzione: le GIF animate contenute in questo articolo sono molto pesanti, se ne sconsiglia la visione se connessi a network mobile.
L’automaker Tesla Motors ha deciso l’impiego di dispositivi indossabili per incrementare la produttività nei propri impianti. La scorsa settimana si è parlato di una possibile collaborazione con Google per realizzare un filmato promozionale, il che ha portato a ipotizzare un utilizzo degli occhiali Glass per la realtà aumentata. Oggi, come è possibile vedere di seguito, arriva la conferma.
Si tratta di tre GIF animate (il video vero e proprio non è ancora disponibile), che mostra gli occhiali di bigG sfruttati da alcuni impiegati dell’impianto produttivo Tesla di Fremont (California). Secondo le indiscrezioni l’azienda, oltre al dispositivo di Mountain View, impiegherebbe anche alcune unità a marchio Vuzix. Interpellata sull’argomento, la società di Elon Musk ha inizialmente smentito il tutto, ma le immagini trapelate sembrano lasciare ben poco spazio a dubbi o interpretazioni: si tratta della versione Explorer Edition di Google Glass, la stessa fornita a migliaia di sviluppatori in tutto il mondo. Questa la dichiarazione dei giorni scorsi.
Tesla non utilizza l’hardware di Glass nella Tesla Factory.
La prima clip (qui sopra) mostra l’operaio effettuare la scansione di un codice QR posizionato sul parabrezza e ottenere così le istruzioni relative alla manutenzione da apportare ad una Model S. In particolare, c’è bisogno di sistemare un difetto nella verniciatura: il compito è etichettato come “altra priorità”, da effettuare “oggi”. Nella seconda GIF (sotto), invece, l’intervento è sulla guarnizione del baule sul retro.
L’ultima animazione, invece, mostra altri due appartenenti allo staff aggirarsi nell’impianto indossando Google Glass. L’obiettivo di Tesla è quello di ottimizzare il processo produttivo e gli interventi di manutenzione, risparmiando tempo nella consultazione delle informazioni da parte del personale. Lo scorso anno il gruppo ha assemblato un totale di circa 50.000 automobili, mentre per questo 2016 l’obiettivo è quello di arrivare a 80.000-90.000.