Tesla è stata vittima di un sabotaggio. Il CEO della società, Elon Musk, ha inviato un’email a tutti i componenti dell’azienda affermando che un dipendente è stato sorpreso a sabotare l’azienda. Sembrerebbe, nello specifico, che questa persona abbia direttamente modificato il codice del sistema operativo del sistema di produzione di Tesla ed inviato una grande quantità di dati sensibili a terze parti. Il dipendente è già stato interrogato da Tesla e Musk afferma che l’azienda sta continuando ad indagare se questa persona possa aver agito anche con altri. In questa email, Musk si chiede se le compagnie petrolifere e del gas, le grandi aziende automobilistiche e gli speculatori di Wall Street possano essere responsabili di quanto accaduto. Il CEO di Tesla, infatti, afferma che se le aziende sono disposte ad imbrogliare sulle emissioni dei gas di scarico delle loro auto potrebbero essere in grado di imbrogliare anche in altri modi. Dichiarazioni molto forti, probabilmente rilasciate sull’onda emozionale del momento.
Elon Musk ha anche aggiunto che questo dipendente avrebbe affermato di aver agito per non aver ottenuto una promozione. Alla luce di quanto accaduto, evidenzia Musk, è stato un bene non aver attribuito la promozione a questa persona. Il CEO di Tesla ha poi mandato anche un’altra comunicazione in cui avvertiva tutti i dipendenti di un piccolo incendio su di una linea di produzione. Non ci sono stati feriti ma il problema ha interrotto la produzione per diverse ore. Musk evidenzia che potrebbe essere stato solo un evento casuale e non riconducibile al sabotaggio ma esorta tutti i suoi dipendenti a rimanere in allerta.
Tesla è molto sotto pressione in questo momento a causa dei ritardi di produzione della Model 3. La catena di montaggio avrebbe dovuto arrivare a produrre 5000 auto a settimana a fine del 2017 ma questo traguardo non è stato raggiunto. Attualmente, la produzione è arrivata a toccare 3500 unità a settimana con l’obiettivo di arrivare a 5000 auto a settimana per l’inizio luglio. Fino a che Tesla non raggiungerà questo traguardo, la società ha dichiarato che perderà soldi su tutte le auto che produce.