L’acquisizione di SolarCity da parte di Tesla è ufficiale. Dell’operazione si è iniziato a parlare nel giugno scorso, ma solo oggi arriva la conferma, in seguito alla votazione sottoposta all’assemblea degli azionisti: l’85% si è espresso in modo favorevole. L’investimento economico messo sul piatto è pari a circa due miliardi di dollari, con l’azienda guidata da Elon Musk che si farà carico anche dei tre miliardi di debiti accumulati dalla società acquisita.
In ottobre è stato possibile dare uno sguardo in anteprima a quello che sarà uno dei prodotti lanciati sul mercato dalla neonata realtà imprenditoriale: Solar Roof, un tetto destinato agli edifici residenziali che ad uno sguardo poco attento può sembrare una normale copertura, ma che in realtà nasconde nella sua struttura pannelli in grado di generare energia dal sole in modo pulito e sostenibile.
Sarà proposto in quattro differenti versioni, così da soddisfare anche i più esigenti in termini estetici, ad un prezzo definito inferiore rispetto a quello dei tetti più comuni. Le celle integrate saranno realizzate da Panasonic in un impianto di Buffalo, con la produzione che prenderà il via entro la fine del prossimo anno. Nell’occasione è stata anche svelata l’evoluzione del Powerwall, migliorato nella capacità e ora in grado di immagazzinare fino a 13,5 kWh di energia.
Tornando all’annuncio odierno, si segnala che Musk non ha partecipato alla votazione, in quanto detiene il 20% circa del pacchetto azionario delle due aziende e ricopre la carica di presidente in SolarCity. Quest’ultima è stata fondata dal cugino Lyndon Rive nel 2006.
La visione di Elon Musk relativa ad un mondo alimentato esclusivamente con energia prodotta in modo pulito e sostenibile prende vita nell’isola di Ta’u, nelle Samoa Americane. Lì è stato realizzato un impianto da 1,4 Megawatt composto da 5.328 pannelli e da 60 Powerpack dedicati allo stoccaggio. Un sistema (che potrebbe in futuro essere replicato altrove) progettato per rendere tutte le abitazioni e le strutture locali energeticamente indipendenti, anche nel caso in cui non dovesse esserci sole per tre giorni consecutivi.