Un gruppo di ricercatori Americani dell’University of Massachusetts, sotto la guida costante di Paul Calvert, sta tentando di realizzare un sistema per la “stampa” di tessuti artificiali, ovvero: studia l’interazione e la comunicazione tra le cellule.
Lo studio tenta di ricreare la medesima situazione svolta da una stampante a getto d’inchiostro e il documento da realizzare: mentre una Ink-jet spruzza delle piccole gocce di inchiostro su un foglio, per la creazione di un tessuto si cerca di spruzzare su una matrice cellulare un micro-organismo differente, in modo da ricreare a piacimento il tipo di materiale organico richiesto.
L’idea di Calvert è quella di poter sfruttare questa tecnologia per la realizzazione di parti umane di ricambio: organi per trapianti, cartilagine e legamenti, una proteina dietro l’altra fino a formare un vero e proprio tessuto.
Il progetto è tutt’ora in fase di studio, ma la “stampa” di batteri e cellule animali, hanno fatto calare un velo di ottimismo sull’intera faccenda, spronando allo stesso tempo i ricercatori impegnati.
Non c’è che dire, un grande passo avanti nella ricerca medica.