Nel 2013 la folle e visionaria proposta di Elon Musk: realizzare un mezzo di trasporto in grado di viaggiare a oltre 1.100 Km/h, con vettori a levitazione magnetica in movimento all’interno di tunnel depressurizzati. Una scommessa aperta a tutti, raccolta da chi ha creduto nell’avveniristico progetto Hyperloop. Oggi il numero uno di Tesla e SpaceX ha deciso di cimentarsi in prima persona nell’avventura.
Sono state dunque confermate le prime indiscrezioni circolate in Rete nelle scorse settimane: The Boring Company, la nuova azienda di Musk fondata nei mesi scorsi per realizzare tunnel sotterranei nelle città, costruirà il suo Hyperloop coprendo lo spazio da New York City a Washington D.C., offrendo così un sistema in grado di percorrere la distanza che separa le due città in soli 29 minuti, quando in automobile il viaggio richiede solitamente più di quattro ore. Non sono state rese note le tempistiche di realizzazione dell’impianto. Ecco quanto dichiarato da un portavoce della società alla redazione di Wired, di fatto una conferma ufficiale dell’iniziativa.
All’interno di The Boring Company stiamo programmando la realizzazione di tunnel economici e rapidi da scavare, che faranno posto a nuovi sistemi di trasporto ad alta velocità. Gran parte saranno tunnel pressurizzati con carrelli elettrici in grado di viaggiare a oltre 200 Km/h. Per le tratte sulle lunghe distanze, come da New York City a Washington D.C., ha senso utilizzare capsule pressurizzate all’interno di tunnel depressurizzati, così da poter superare la soglia dei 960 Km/h.
The Boring Company va quindi ad aggiungersi alle realtà già impegnate nell’iniziativa aperta Hyperloop, ovvero Hyperloop One, Hyperloop Transportation Technologies e la new entry Arrivo. Uno dei progetti potenzialmente realizzabili riguarda da vicino il nostro paese: dalla Sardegna alla Corsica, con una tratta lunga 451 Km composta principalmente da segmenti sottomarini, mantenuti in sospensione a pochi metri di profondità grazie a strutture basate sul principio del ponte di Archimede.