«TDF esprime la propria soddisfazione per la donazione del codice di OpenOffice.org ad Apache Software Foundation, poiché questo consentirà di continuare a integrare tutte le funzionalità e le modifiche all’interno di LibreOffice». Il commento della Document Foundation è pertanto un plauso ad Oracle per la decisione intrapresa, scelta che libererà OpenOffice.org consentendo alla suite di crescere. Ma da parte della Document Foundation v’è anche un malcelato rammarico perché la scelta rappresenta chiaramente un’occasione persa.
Continua infatti la comunicazione TDF: «The Document Foundation avrebbe preferito assistere alla riunione dei progetti OOo e LibreOffice all’interno di un’unica comunità, a seguito della rinuncia da parte di Oracle. Quest’ultima ha sicuramente preso una decisione in buona fede, che però non va nella stessa direzione auspicata da The Document Foundation. La comunità Apache, nei confronti della quale TDF ha un profondo rispetto, ha regole e aspettative diverse – in relazione alla licenza e alla membership – rispetto ai due progetti OOo e LibreOffice. Secondo noi, è stata persa un’opportunità, ma confermiamo il nostro impegno a lavorare insieme a tutti i membri attivi della comunità per individuare il percorso di evoluzione migliore per LibreOffice e OOo».
Il bicchiere può però essere considerato anche come mezzo pieno, poiché dal punto di vista delle licenze è possibile intravedere possibili collaborazioni future tra le parti: «la compatibilità tra la Apache License e le licenze LGPLv3+ e MPL consentirà a TDF di far evolvere, in futuro, tutto il codice verso le nuove versioni delle due licenze. The Document Foundation ritiene che le licenze copy-left che consentono anche lo sfruttamento commerciale del codice rappresentino la soluzione migliore per allargare la partecipazione al progetto e favorirne la crescita».
The Document Foundation apre pertanto alla Apache Software Foundation in virtù di quel «intenso scambio di contatti» che il Presidente ASF Jim Jagielski avrebbe auspicato fin da subito alla luce della donazione Oracle.
Nel frattempo The Document Foundation tira avanti per la propria strada: la versione 3.4.0 sarà rilasciata entro la settimana, la 3.4.1 è schedulata entro un mese e la prossima major release 3.5 è ipotizzata per l’autunno. Ma a quel punto i progetti potrebbero già aver vissuto una qualche evoluzione.