L’ultimo attacco frontale a Wikipedia giunge dal The Independent. Il pretesto è l’ennesimo caso di editing selvaggio che, nel caso specifico, ha coinvolto la pagina dedicata a Bruce Springsteen”. Le tesi avanzate non sono particolarmente nuove né senza particolare combinazione originale, ma la forza dell’affondo è evidente ed è notata anche da molti altri media che ne riprendono il testo per ribadire con ridondanza le tesi medesime.
Wikipedia non è affidabile.
Wikipedia non è credibile.
Wikipedia non è eccetera eccetera.
Tornare sull’argomento sarà cosa importante, perchè non è questo un argomento che può essere affrontato se non con un congruo approfondimento. Ma tanto per iniziare si potrebbe partire, invece che dall’articolo del The Independent a firma di Stephen Foley, dalla risposta che allo stesso articolo invia Joel Walsh, a capo della comunicazione per la Wikimedia Foundation:
Mentre è chiaro che il signor Foley ha consultato un certo numero di individui nella preparazione di questo articolo, sfortunatamente non si è invece preso il tempo per contattare direttamente la Wikimedia Foundation per informazioni o commenti. Parte dei fatti nella storia è evidentemente falsa e vari dettagli sono riportati non correttamente. In molti casi sono stati semplicemente rilanciati miseri report da altre fonti. […]
Non giunge come una sorpresa il fatto che un progetto di conoscenza tremendamente popolare e complesso sia soggetto a critiche, ma è un disservizio a milioni di persone che accedono a Wikipedia ogni giorno e un insulto al lavoro di decine di migliaia di autori volontari da tutto il mondo l’analisi cieca su una materia senza che si risalga alla fonte.
La Wikimedia Foundation è orgogliosa della propria trasparenza. Risponde al telefono e risponde alle domande. Vorremmo avere la possibilità di dar luce agli aspetti straordinari dei nostri progetti su cui il sgnor Foley ha casualmente chiuso un occhio.
Et voilà! La polemica è servita.