The Last of Us non sarà un open world come inizialmente si pensava, ma non presenterà nemmeno una struttura di gioco lineare come i titoli della serie di Uncharted. È quanto emerge dall’ultimo numero della rivista ufficiale PlayStation, che contiene informazioni inedite sul nuovo progetto di Naughty Dog in sviluppo esclusivamente su PlayStation 3.
The Last of Us, si legge in un articolo dedicato, punterà a un gameplay non fortemente lineare come i tre capitoli di Uncharted, ma non si spingerà talmente oltre fino a diventare un open world. In sostanza, si posizionerà nel mezzo, dando modo di esplorare in maniera seppur limitata gli ambienti di gioco, con l’obiettivo di raccogliere provviste per i due protagonisti.
A tal proposito va precisato che, differentemente dalle avventure di Nathan Drake, le sezioni da sparatutto saranno limitate, vista la scarsa presenza di munizioni nel mondo post-apocalittico di The Last of Us, flagellato da una misteriosa malattia, costringendo quindi il giocatore a considerare bene l’utilizzo delle armi da fuoco.
Infine, nel corso dell’avventura, si potranno incontrare altri superstiti, i quali però potrebbero riservare brutte sorprese ai protagonisti.