Chi, tra voi che negli anni ’90 già “smanettava” con i computer, non ricorda le fantastiche avventure dell’aspirante predatore dei mari Guybrush Threepwood con l’intento di divenire il più grande pirata dei Caraibi di tutti i tempi?
Ebbene, udite udite, The Secret of Monkey Island sbarca finalmente su iPhone. E lo fa con stile con una nuova edizione speciale tratta dalla versione originale. Se siete tra coloro che ancora non conoscono questa fantastica e originalissima saga, sappiate che parliamo di una classica avventura grafica “punta e clicca“, creata dalla LucasArts nel 1990. Dopo il primo episodio ne sono stati realizzati altri 4 tra il 1990 e il 2009, e questa versione è la sesta, anche se in realtà è di fatto un rifacimento della prima.
Musica rimasterizzata, grafica ridisegnata e un nuovo menù comandi, richiamabile da una singola icona posta in basso a sinistra nello schermo al posto dell’intero menù sempre presente sullo schermo nell’edizione originale. Ma niente paura, se siete amanti della vecchia interfaccia e proprio non volete saperne di questo nuovo sistema di controllo, potrete passare alla veste originale, grafica compresa, degli anni ’90, semplicemente facendo scorrere due dita lungo il display del vostro iPhone, l’audio verrà però escluso. I dialoghi parlati, solo nella versione ridisegnata, sono in Inglese e sottotitolati in italiano.
Nonostante le migliorie apportate resta comunque il caro e buon vecchio Monkey Island di sempre. Dovrete contrastare i diabolici piani del pirata non-morto LeChuck e conquistare il cuore della governatrice Elaine Marley. Non mancheranno inoltre bizzarri personaggi, per molti già conosciuti, come Stan, il venditore scoprirete voi di cosa e la Signora del Voodoo, che aiuterà Guybrush informandolo sugli eventi soprannaturali.
Infine, il titolo assicura parecchie ore di gioco e divertimento assicurato, soprattutto se siete nuovi per Monkey Island e non vi siete mai addentrati negli assurdi enigmi creati appositamente per farvi impazzire. Gustatevi la video-recensione a cura di Luca Forte di Spazio Games.