The Witcher 3: Wild Hunt è senza alcun dubbio uno dei giochi più attesi della stagione. Un titolo che promette di definire nuovi standard per quanto riguarda l’ambito RPG, grazie ad un comparto tecnico sopraffino e ad una mappa di gioco senza paragoni in termini di vastità. La software house CD Projekt RED, per giustificare il ritardo nell’uscita rispetto a quanto annunciato inizialmente, è tornata a parlare dello sviluppo.
Lo ha fatto con un intervento sulle pagine del sito Nerdacy, dove viene confermato che la fase di preparazione dei contenuti è ufficialmente terminata. Il tempo che rimane da qui al debutto nei negozi, fissato per il 19 maggio 2015, verrà impiegato dal team per correggere i bug e le imperfezioni ancora presenti nel codice, così da assicurare un’esperienza del tutto priva (o quasi) di problemi al momento del lancio. Ecco quanto detto dal CEO e fondatore Marcin Iwinski.
Stiamo rimuovendo gli ultimi bug e apportando ottimizzazioni a diversi aspetti. Questo renderà l’esperienza di gioco più fluida oltre che avvincente e sì, il gioco sarà visivamente migliore su tutte le piattaforme. I contenuti sono completati, dunque non li stiamo modificando in questo momento. Le dimensioni dell’open word in The Witcher 3: Wild Hunt non hanno precedenti, dunque non abbiate paura, c’è abbastanza gameplay da farvi giocare per settimane.
La longevità sarà dunque uno dei punti di forza di The Witcher 3. Secondo Iwinski il titolo sarà in grado di tenere i giocatori incollati per circa 120 ore di gameplay, all’incirca quanto offerto da un altro degno esponente del genere, ovvero Dragon Age: Inquisition. L’appuntamento è fissato per la prossima primavera, quando sarà finalmente possibile mettere le mani sulla nuova produzione di CD Projekt RED, in arrivo su PC e sulle console next-gen PlayStation 4 e Xbox One.