La fotografia nota come “pinhole”, quella che prevede l’utilizzo di un foro stenopeico per proiettare l’immagine sul sensore, è forse una chiara espressione di come spesso si decida di evitare definizione e dettaglio per ottenere immagini più riflessive e particolari, spesso scadenti dal punto di vista qualitativo ma talvolta molto più espressive e divertenti.
Thingyfy ha esposto al Photography Show 2019 le sue tre lenti progettate per praticare questo tipo di fotografia. Due sono già state annunciate, la terza rappresenta invece una novità vera e propria. La più compatta è la Pinhole Pro S, caratterizzata da un valore di apertura fisso e da un prezzo di 69 dollari. La Pinhole Pro ha invece un valore di apertura regolabile tra 0.10 e 0.80 ed un prezzo leggermente superiore. Infine abbiamo la Pro X, che presenta per la prima volta in questo genere uno zoom 18-36mm. Gli “obiettivi stenopeici” Thingyfy sono progettati in Canada ed assemblati in Cina, presentano un design molto accattivante sotto il quale si cela, come recita lo slogan del produttore, “un revival della fotografia pinhole” nell’epoca digitale.
Via Ephotozine, Thingyfy