BitTorrent non è solamente un protocollo P2P (peer-to-peer) per la distribuzione dei contenuti in Rete, ma anche una potenziale piattaforma su cui costruire nuovi modelli di business per l’industria dell’intrattenimento. Lo dimostra la nuova iniziativa messa in campo da Thom Yorke, che per il lancio del suo secondo album solista “Tomorrow’s Modern Boxes” ha scelto la formula BT Bundle. Il riscontro è decisamente incoraggiante: oltre un milione di download in un solo weekend.
Il calcolo, va precisato, tiene conto sia di chi ha acquistato il disco al prezzo di 6 dollari (meno di 5 euro) che di coloro che hanno optato per il download di un pacchetto gratuito contenente il primo singolo “A brain in a bottle” e il relativo video. Per chi proprio non può fare a meno del supporto fisico c’è invece la possibilità di ordinare la versione in vinile, per 30 sterline, che dà diritto a scaricare l’edizione digitale senza alcuna spesa aggiuntiva. Questa la dichiarazione rilasciata dal cantante la scorsa settimana, alla vigilia del debutto.
Se funziona bene potrebbe diventare un metodo efficace per riportare il controllo della distribuzione via Internet nelle mani delle persone che creano i contenuti.
Yorke non è nuovo ad iniziative di questo tipo. Nel 2007, insieme al resto dei Radiohead, decise di distribuire il disco “In Rainbows” inizialmente solo su Internet, proponendolo per il download a fronte di un’offerta libera da parte dei fan. All’inizio di quest’anno, invece, il gruppo ha pubblicato l’applicazione PolyFauna per smartphone e tablet (aggiornata di recente), una sorta di viaggio musicale interattivo caratterizzato da atmosfere ambient, con una colonna sonora tratta dal materiale scartato da “The King of Limbs”. Di seguito una galleria di screenshot.