Dopo il browser anti-IE, ecco il client mail anti-Outlook: il draghetto rosso di Mozilla annuncia infatti la versione 1.0 di Thunderbird, prima versione ufficiale del software che va a completare l’accoppiata browser-client mail iniziata di recente con Firefox.
Il software è appena stato messo a disposizione tramite download gratuito (5.8Mb) e già si sviluppano le prime stime di distribuzione. Secondo Scott MacGregor, ai vertici del progetto Thunderbird, una percentuale variabile tra il 2 ed il 5% dell’utenza web potrebbe essere interessata al passaggio al nuovo strumento. La percentuale è dunque raffrontabile alla distribuzione del browser Firefox, grazie al quale Thunderbird potrà godere di un buon traino promozionale.
Queste alcune delle principali caratteristiche del client:
- Saved Search Folders: per esplicare tale nuova funzionalità il sito Mozilla spiega che è possibile operare una ricerca in grado, ad esempio, di archiviare in una cartella sola tutte le mail che per regola d’archivio sono sparse in varie cartelle;
- Adaptive Junk Mail Controls: il filtro anti-spam è dotato di adattività, ovvero il software è in grado di ‘imparare’ a riconoscere lo spam in base alle scelte precedenti compiute dall’utente;
- Integrazione RSS: il client mail contiene un lettore RSS ottimo per la lettura di news e per la gestione e consultazione di blog;
- Raggruppamento: è possibile raggruppare le mail usando come discriminante caratteristiche quali giorno di invio o mittente del messaggio; tale caratteristica assume particolare utilità nel momento in cui la possibilità di una ‘inbox’ unica permette di veicolare in uno stesso contenitore i messaggi provenienti da più account.
Alcuni piccoli difetti sono già stati segnalati (struttura spartana nella lettura degli RSS, non perfetta capacità iniziale del filtro spam), ma le promesse risultano ottime e da più parti si applaude all’esordio del client. Saranno ora i numeri, e l’inevitabile parallelo con l’evoluzione di Firefox, a stabilire i termini della concorrenza che Mozilla riuscirà a portare contro Microsoft anche nel settore client mail.