La storia di Thunderbird finisce qui? Teoricamente si, in pratica no. Dopo quanto emerso nelle ore scorse a proposito del client mail di Mozilla, la fondazione ha precisato quali siano le sorti del progetto grazie ad una intervista nella quale si fa il punto sulla situazione e su quale sia la sostanza degli annunci.
Jb Piacentino, a capo del progetto Thunderbird fino ad oggi, ha confermato il fatto che la fondazione abbia deciso di spostare altrove le risorse per lo sviluppo, il che lascia Thunderbird senza quanto necessario per ipotizzare ulteriori evoluzioni. Sebbene il client continui ad essere supportato ed aggiornato, insomma, non sarà più evoluto in modo sostanziale, lasciando così che gli attuali utenti possano goderne appieno fin quando tale forma di offerta non avrà definitivamente fatto il proprio tempo.
L’inerzia di sviluppo non inizierà comunque con effetto immediato: i progetti in essere giungeranno a compimento e ciò significa che almeno fino alla seconda metà del 2013 si continuerà a lavorare sul client rilasciando la versione 14 prima ed alcune ulteriori release in seguito.
La fondazione stima che ad oggi siano circa 20 milioni gli utenti utilizzanti Thunderbird su base quotidiana. Per tutti costoro arrivano piene rassicurazioni: secondo Piacentino il nuovo regime di sviluppo non rappresenta un abbandono, ma bensì un consolidamento del progetto poiché rende sostenibile il prolungamento del ciclo di vita del client. Thunderbird rallenta, insomma, ma non si ferma. Mozilla, nel frattempo, cambierà focus e sposterà poco alla volta verso Firefox OS le proprie attenzioni, i propri budget, le proprie risorse umane ed i propri obiettivi.