Devi chiamare il dottore per fissare un’appuntamento nel suo studio? Niente di più complicato al giorno d’oggi. Eppure le nuove tecnologie ci possono dare una bella mano anche in questo campo. Il direttore del National Health Service, Bruce Keogh, citato dal “The Times”, ha annunciato che nel Regno Unito partirà una sperimentazione di un servizio medico tutto via Skype. Ovviamente i consulti via Skype riguarderebbero solo una prima anamnesi, dunque una consultazione per pareri o piccoli casi, mentre nelle situazioni più complicate si ricorrerebbe ovviamente alle classiche visite.
Bruce Keogh è particolarmente entusiasta di questa sperimentazione perché grazie alle nuove tecnologie sarà possibile avere un rapporto non solo più diretto e rapido con il paziente, ma anche abbattere quelle barriere geografiche che possono complicare la relazione medico – paziente.
Ma se il direttore del National Health Service è entusiasta, lo sono un po’ di meno i potenziali pazienti e le associazioni di categoria. Nonostante si plauda a quest’innovazione, alcuni temono infatti che l’uso di Skype e delle tecnologie di videoconferenza possano invece rendere più frettoloso il rapporto con il proprio medico curante. Si teme infatti che le diagnosi o i pareri via chat possano essere meno obiettivi e precisi rispetto a una visita classica.