TIDAL, lo streaming in comproprietà tra Jay Z e un nugolo di altre popstar mondiali, potrebbe allargare il suo bacino con degli accordi con altre società di settore. È quanto ipotizza Business Insider sulla base di indiscrezioni non ancora pienamente confermate, che vedrebbero la società in trattative con nomi famosi del mercato. Quale strategia è in corso?
TIDAL, il nuovo servizio di streaming lanciato qualche settimana fa dalle popstar mondiali, prosegue il suo cammino verso l’affermazione. Dopo le critiche, giunte anche dall’universo musicale, e la possibile competizione con la futura piattaforma di Apple, giungono oggi nuove indiscrezioni dal mercato. Secondo quanto riportato da Business Insider, sulla base di informazioni pubblicate da Music Business Worldwide, la scorsa settimana vi sarebbero stati degli incontri finanziari fra TIDAL e Rhapsody.
Secondo Music Business Worldwide, lo streaming voluto da Jay-Z potrebbe essere in cerca di uno o più partner per attirare nuovi abbonati, sebbene non si hanno notizie sull’esito delle eventuali trattative con Rhapsody. Business Insider, però, sottolinea come sia improbabile che TIDAL voglia già cercare nuove partnership nel settore, considerata anche come la rinnovata gestione si sia insediata da poco.
Lo scorso aprile Jay Z, tramite Twitter, ha fatto sapere come TIDAL abbia raggiunto i 770.000 sottoscrittori, sebbene si stima circa 500.000 provengano dai precedenti servizi di WIMP Music di Aspiro, da cui TIDAL è stato acquisito. Qualche giorno fa, invece, si è parlato di trattative in corso con Sony, il cui esito al momento sarebbe incerto. I tempi però stringono, almeno stando agli analisti e agli esperti a stelle e strisce, poiché il rivale di TIDAL potrebbe non essere quello identificato in un primo momento.
Con il suo arrivo sul mercato, è sembrato che la piattaforma di Jay-Z potesse entrare in diretta competizione con Spotify, un environment digitale che registra tuttavia numeri ben più elevati, complice anche la possibilità di ascolto gratuito oltre che all’abbonamento. Il vero concorrente di TIDAL, però, potrebbe essere il nuovo servizio musicale che Apple avrebbe in serbo per la WWDC: leggermente meno costoso, può contare sull’altissima diffusione di iTunes, dei Mac e degli iDevice. E sebbene a pagamento, all’incirca a 10 dollari al mese, può attirare i curiosi e i casual user con l’ascolto gratuito del corrispettivo iTunes Radio, pronto finalmente al suo lancio internazionale. Non resta che attendere, di conseguenza, il prossimo 8 giugno.