Per gli amanti della tecnologia, il nuovo Discover Pro 2017 è sicuramente uno dei sistemi di infotainment più completi presenti sul mercato. Semplice da usare, completo e accessibile, il sistema adottato da Volkswagen sfoggia notevoli migliorie rispetto alle versioni precedenti, diventando sempre più parte integrante dell’auto.
Il sistema Discover Pro è gestibile attraverso lo schermo da 9,2 pollici, e ci si accorge subito di avere tra le mani un prodotto nuovo, particolare, anche esteticamente bello da vedere per come è integrato nella plancia. A differenza dei modelli precedenti il Discover Pro 2017 non presenta alcun tasto fisico, ma alla destra dello schermo touch troviamo 5 pulsanti, utili per la navigazione (menu, Home, On/off, Volume up, Volume down).
Il costo dell’optional (2000 €) non è tra i più accessibili, ma ripaga per la sua completezza. Permette la connessione WIFI, Bluetooth e USB, la radio DAB+, comandi vocali e gesture ed è predisposto per Apple CarPlay ed Android Auto, integrando un sistema di guida autonoma di livello 2.
Volkswagen Discover Pro
- Gesture control
- Guida autonoma livello 2
- Parcheggio assistito
- Connettività
- Navigazione
- Head-up display
- Media
- Giudizio
Gesture control (↑)
Solo avvicinando la mano allo schermo nella schermata principale, si attiva un menù a tendina: una mano che, muovendosi, ci indica come scorrere il menu semplicemente passando la nostra mano davanti lo schermo.
Si tratta con tutta evidenza di una novità importante, che apre a scenari sempre più futuristici, e aiuta nella guida di tutti i giorni evitando che il guidatore tenga troppo tempo gli occhi lontani dalla strada. Il Discover Pro ha raggiunto la maturità, coadiuvato da altre features che nel complesso lo rendono uno dei sistemi più convincenti che abbiamo provato fino ad oggi.
Non è infatti solo il Discover Pro a convincerci, ma il piacere di guida e la sicurezza che offre la Tiguan Allspace nella configurazione provata in questi giorni. Dal motore, il 2.0 TDI da 150 CV, alla trazione integrale 4Motion ed il cambio DSG a sette rapporti. Il sistema infotainment si è dimostrato all’altezza delle aspettative per un’auto di questo calibro, accompagnando al meglio l’esperienza di guida attraverso soluzioni e servizi di livello assoluto.
Guida autonoma livello 2 (↑)
Impostando il cruise control adattivo, la AllSpace svolge autonomamente le principali funzioni di guida. Nel traffico infatti, possiamo notare come l’auto tenda a seguire le linee della segnaletica orizzontale in autonomia, grazie alle telecamere e i sensori del Lane Assist, che aiutano il mantenimento di corsia, correggendo la traiettoria dell’auto e mandando segnali in caso di avvicinamento alla carreggiata accanto. L’auto in circostanze ottimali mantiene la distanza impostata, andando a frenare ed accelerare in relazione agli ostacoli che percepisce a 360 gradi.
Con un veicolo davanti vedremo quindi la nostra Tiguan Allspace frenare da sola mantenendo sempre la distanza di sicurezza (modificabile su 5 livelli), fino a fermarsi dolcemente scalando le marce. Volkswagen lo chiama Traffic Jam Assist, un sistema che utilizza i tanti sensori dell’auto per guidarla nel traffico. Per la ripartenza ci basterà pigiare piano sul pedale dell’acceleratore e rilasciarlo, l’auto farà il resto, riprendendo la marcia da dove si era interrotta.
Sottolineiamo comunque il fatto che l’auto va sempre accompagnata nella guida, anche perché dopo qualche secondo che il sistema percepisce che abbiamo levato le mani dal volante disattiva l’ADAS. Il sistema di bordo risulta infatti di “Guida Autonoma Livello 2”, assistendo il conducente coi sistemi di accelerazione e frenata, ma lasciando a lui la scelta di direzione e sorpasso. La filosofia è quella della “guida assistita”, nella quale il pilota e l’intelligenza di bordo collaborano attivamente per avere un controllo quanto più continuo ed efficiente sulle condizioni di guida.
Per quanto riguarda il sorpasso, l’auto esce dal lane assist solo in due modi, mettendo la freccia e guidandola verso la corsia di sinistra, o forzando bruscamente il volante. Per le emergenze invece entra in funzione il Front Assist, che attiva la frenata di emergenza al rilevamento di pedoni, o auto che frenano bruscamente davanti la nostra.
Parcheggio assistito (↑)
Una tecnologia che non scopriamo oggi è quella del parcheggio assistito, ma che con gli anni è diventata sempre più completa è semplice da utilizzare. Il Park Assist si è evoluto, e con l’ausilio delle 4 telecamere posizionate ai 4 lati dell’auto riconosce facilmente spazi a misura della Tiguan, segnalando al conducente la frenata. Parte del parcheggio risulta ancora manuale, dovendo comunque inserire manualmente la retromarcia e accelerare e frenare in relazione ai sensori di parcheggio, ma l’auto imposta la traiettoria autonomamente e suggerisce sugli schermi come dosare freno e acceleratore.
La comodità più importante, però, sono le quattro telecamere che aiutano nelle manovre difficili di tutti i giorni, rendendo un pachiderma di 470 centimetri come la Tiguan AllSpace, simile ad una city car compatta: il sistema mostra la distanza degli ostacoli nel raggio di un metro, il raggio di sterzata, le linee di parcheggio, e si può anche decidere in che modo visualizzare le telecamere, con un’angolazione da sinistra, da destra, dall’alto o zoommare su quella posteriore per l’uscita dal parcheggio.
I sensori di prossimità entrano in funzione automaticamente, e a tratti possono risultare fastidiosi, attivandosi talvolta anche con motorini che nel traffico passano troppo vicini all’auto, ma sono facilmente disattivabili temporaneamente dal tasto posto accanto a quello del Park Assist, alla destra del cambio.
Connettività (↑)
Oltre ai più gettonati Bluetooth e USB, su richiesta la Volkswagen Tiguan Allspace offre anche la connessione WIFI, integrando un modulo per inserire una SIM dati (nel vano portaoggetti), che permette di sbloccare servizi aggiuntivi.
Tra i principali servizi online troviamo infatti il Car-Net, che mette in rete l’auto, permettendo di sapere in tempo reale, tramite le molte app informazioni utili alla guida, come: il distributore più vicino, i dati del traffico in tempo reale, i parcheggi, il meteo, destinazioni particolari, o scaricare cartine e guide di altri paesi, e una selezione delle notizie del giorno basate sugli interessi selezionati.
Per usufruire del servizio basta iscriversi gratuitamente: tra le altre feature Car Net permette anche di chiamare l’assistenza in caso di guasto o incidente, ed è gestibile da remoto da Pc o smartphone, permettendo di impostare l’orario di accensione e la climatizzazione per far trovare l’auto calda per la partenza la mattina.
Inoltre grazie alla tecnologia MirrorLink permette l’utilizzo delle app del telefono direttamente dallo schermo.
Tra le novità, una accessorio che potrebbe interessare molto alle famiglie è il Cam-Connect, che permette l’installazione di una videocamera di terze parti, per monitorare dalla postazione di guida attraverso lo schermo, quello che succede sui sedili posteriori, senza doversi girare, comodo specialmente nel caso si porti con se bambini, neonati o animali.
Oltre al MirrorLink, il nuovo sistema di navigazione supporta anche Android Auto ed Apple CarPlay, per poter avere sempre sotto controllo le app, poter chiamare e leggere i messaggi facilmente, impostare la navigazione dall’app dello smartphone o ricaricarlo, e gestirlo direttamente dall’infotainment.
Navigazione (↑)
Pensato in principio per la navigazione, oggi il nuovo Discover Pro di Volkswagen è molto di più, dato che gestisce una moltitudine di controlli e informazioni quasi da fosse il sistema di controllo di una navicella spaziale. La navigazione a bordo non è mai un problema, l’app nativa infatti è molto pulita e facilmente leggibile, con le svolte segnalate in tempo ed il percorso ben evidenziato.
Per impostare il tragitto basta premere il comando al volante del controllo vocale e pronunciare la destinazione.
Le mappe possono essere mostrate sia in 2d che in 3d, la telecamera recepisce la segnaletica stradale trasmettendola anche sul display, registrando le modifiche e mostrando sull’head up display le informazioni riguardanti i limiti di velocità, di sorpasso e i divieti.
Non permette la fruizione dei dati in tempo reale sul traffico, non segnala i velox e non percepire tutte le destinazioni e le interruzioni di strada per incidenti e lavori. Fortunatamente però attraverso Car-Connect e Apple CarPlay e Android Auto si possono studiare alternative.
Head-up Display (↑)
L’Head-Up Display è una funzione che secondo me preannuncia che il futuro dell’infotainment è direttamente proiettato su vetro, per non distogliere lo sguardo dalla guida, causa troppo spesso di tamponamenti.
L’Head-Up Display permette di avere direttamente nel campo visivo le informazioni strettamente necessarie alla guida, i cartelli stradali, i limiti, la velocità di guida, la velocità di crociera, il lane assist, e le informazioni di svolta del navigatore.
Media (↑)
Ultima ma non meno importante la parte relativa al media player, il navigatore, offre infatti uno spazio di memoria interna di 32 GB in SSD, ampliabile grazie allo slot per le SD-Card, un ingresso Aux, 2 USB e lettore CD/DVD. La qualità audio è notevole, specie con il pacchetto Dynaudio da 710€, che garantisce un suono limpido, sia per i media che per le telefonate, coadiuvato da una buona insonorizzazione dell’abitacolo. La radio riceve in analogico e digitale, AM/FM e DAB+, mostrando i nomi delle stazioni, i loghi e le informazioni.
Finalmente la maturità (↑)
Il nuovo sistema di infotainment touch screen di uno degli Sport Utility Vehicle più interessanti sul mercato è finalmente giunto alla maturità, divenendo ora completo e funzionale. Il prezzo del Discover Pro 2017, ben 2000€ in più, non è accessibile a tutti, ma ci sentiamo di consigliarlo vivamente, perché i benefici nell’utilizzo di tutti i giorni sono tanti, e l’integrazione con l’auto è davvero soddisfacente, senza dimenticare che grazie a tutti i sistemi di ausilio alla guida, maneggiare i controlli touch screen, guardando di tanto in tanto verso lo schermo, non risultano più pericolosi come una volta, poiché l’auto corregge traiettorie e frenata, permettendo di fruire del touch screen con più facilità e sicurezza, grazie anche alle gesture.