ByteDance, società madre di TikTok, ha messo in vendita parte dei software che gestiscono l’Intelligenza Artificiale di alcune sue produzioni, compresa quella della sua nota piattaforma social video. Secondo il Financial Times, a giugno sarebbe stata creata una nuova divisione aziendale conosciuta come BytePlus, con sede principale a Singapore e succursali a Londra e Hong Kong, proprio per operare “silenziosamente” e vendere servizi e algoritmo che gestisce la nota app di video virali, a siti Web e sviluppatori al di fuori della Cina. Secondo alcuni analisti, si tratterebbe di un escamotage adottato da ByteDance per aggirare proprio le leggi di Pechino, che vietano la vendita di servizi e tecnologie del Paese all’estero, senza un’autorizzazione governativa.
TikTok, in vendita anche altri servizi
Sempre nell’ottica di espandersi liberamente verso i mercati internazionali e oltre i prodotti di consumo di base, ByteDance starebbe cercando di registrare negli Stati Uniti i marchi Volcano Engine e BytePlus. Per quanto riguarda il Vecchio Continente, l’informativa sulla privacy sul sito ufficiale di BytePlus suggerisce che la sua attività è già registrata nel Regno Unito e in Europa, dove i suoi rappresentanti GDPR designati sono rispettivamente Cosmo Technology Private Limited (dove il fondatore di ByteDance, Zhang Yiming, risulta socio di maggioranza) a Bristol, e Mikros Information Technology Ireland Limited, con sede a Dublino. Curiosamente se si prova ad accedere alla voce “Company” e “About Us”, appare una pagina vuota con scritto “Page not found”.
Ad ogni modo, l’azienda sarebbe già molto attiva, e tra i suoi clienti figurerebbero Goat, l’app di moda con sede negli Stati Uniti, WeGo, un sito di prenotazione viaggi a Singapore e Chilibeli, una start-up indonesiana per lo shopping online, la stessa TikTok, più altre in tutto il mondo, compresi gli USA. Oltre all’algoritmo proprietario, la “salsa segreta” dietro al successo globale dell’app, tra i servizi offerti strettamente legati a essa ci sono anche lo strumento per suggerimenti personalizzati ai propri utenti, sia a fini pubblicitari che per la normale navigazione interna a un sito, gli effetti video in tempo reale, la traduzione automatica di funzioni di testo e voce, e alcuni strumenti per l’analisi e la gestione dei dati. Tutti elementi che le società terze possono utilizzare per personalizzare le proprie app e i propri servizi per i loro clienti.
In quest’ottica la società ha integrato tutto sotto il brand Volcano Engine, la piattaforma tecnologica intelligente lanciata meno di un mese fa, che offre un elenco di strumenti utili per le aziende. Il set di strumenti di BytePlus è di fatto in grado di competere con i servizi dei vari Amazon Web Services, Google, IBM e Microsoft. Presto, inoltre, includerà dei servizi di cloud computing pubblici, un settore dominato da altri gruppi cinesi quali Alibaba, Baidu e Tencent.
D’altronde non molto tempo fa, Xiao Mo, responsabile di Volcano Engine, aveva spiegato che ByteDance è ormai una società globale “all’interno della quale un ruolo determinante lo hanno recitato le capacità dei suoi manager e gli strumenti operativi accumulati negli anni, che con Volcano Engine e altri sistemi vogliamo trasformare in servizi”.