Continua l’impegno di TikTok per cercare di tutelare il più possibile i suoi utenti, soprattutto quelli potenzialmente più deboli e i minori. Dopo le polemiche per alcune gravissime situazioni verificatesi sulla piattaforma, e le relative accuse e prese di posizione contro il social da parte delle Autorità garanti un po’ in tutta Europa, il suo sviluppatore, ByteDance si è dato parecchio da fare sulla questione. Anche per mantenere il primato guadagnato recentemente: secondo i dati pubblicati dalla società di analisi App Annie, e riportati da Nikkei Asia, TikTok è stata l’app più scaricata del 2020, davanti a colossi come Messenger di Facebook.
Niente notifiche automatiche dopo le 21:00
In queste ore TikTok ha lanciato nuove misure di protezione rivolte agli utenti tra i 13 e i 17 anni, che verranno rese disponibili gradualmente in tutto il mondo nei prossimi mesi. Tra le più importanti ci saranno la disabilitazione delle notifiche automatiche dopo le 21:00: i profili di utenti tra i 13 e i 15 anni non riceveranno più notifiche automatiche a partire dalle 21, mentre per i 16-17enni la funzione sarà disabilitata a partire dalle 22.
Modifiche anche alle opzioni della messaggistica diretta per i nuovi iscritti tra i 16 e i 17 anni, che avranno l’impostazione predefinita in “Nessuno”, e per inviare messaggi ad altri dovranno quindi attivare da sé una diversa opzione. Inoltre, dopo aver realizzato il loro primo TikTok, ai minori di 16 anni verrà chiesto di decidere se vogliono rendere visibili i propri video ai propri follower, solo agli amici o solo a se stessi prima di pubblicare.
“Le nuove misure vanno ad aggiungersi agli ulteriori strumenti e policy precedentemente introdotti per proteggere gli account degli utenti adolescenti come l’impostazione privata predefinita di tutti gli account appartenenti ai minori di 16 anni e l’aver disabilitato la messaggistica diretta per gli utenti dai 13 ai 15 anni”, ha spiegato un portavoce di TikTok che nei mesi scorsi ha già attivato diverse funzioni proprio a tutela dei minori anche contro il cyberbullismo.