TikTok rimuove la pericolosa sfida Milk Crate Challenge

La nuova sfida stava prendendo piede rischiando di causare danni fisici ai partecipanti. Pronto questa volta l'intervento di TikTok.
TikTok rimuove la pericolosa sfida Milk Crate Challenge
La nuova sfida stava prendendo piede rischiando di causare danni fisici ai partecipanti. Pronto questa volta l'intervento di TikTok.

TikTok ha bloccato una pericolosa challenge che negli ultimi giorni stava iniziando a diffondersi sempre più frai suoi utenti, ovverosia la cosiddetta Milk Crate Challenge. Nel frattempo, però, #milkcratechallenge ha collezionato oltre 9 milioni di visualizzazioni a partire da martedì pomeriggio, secondo Fast Company, prima che l’app rimuovesse del tutto l’hashtag dalla piattaforma, con decine di video individuali diventati virali in pochi giorni.

TikTok e la sfida del latte

La sfida, iniziata negli Stati Uniti e diffusasi in varie part del mondo, consisteva nel salire e scendere su cassette per il latte di plastica disposte a forma di piramide, cercando di rimanere in equilibrio. Il punto è che la cosa è molto più difficile di quanto possa sembrare, e la maggior parte dei tentativi, per molti partecipanti, si traduce in cadute spesso rovinose, riprese in video.

Secondo i medici che hanno potuto vedere i filmati, cadere dalla pila di cassette del latte è equivalente dal farlo da una scala.

Anzi, a loro parere le conseguenze possono risultare addirittura peggiori, considerando le varie posture scomposte che il corpo può assumere in questo caso. A causa dell’altezza delle casse del latte e della loro disposizione, infatti, tutta la struttura diventa a rischio di lesioni, dalla testa ai piedi. In casi gravissimi ed estremi si può subire una lesione cerebrale o alla schiena, e sono potenzialmente possibili anche paralisi e decessi.

“La Milk Crate Challenge è molto pericolosa e stiamo assistendo a molte lesioni ortopediche a causa delle cadute”, ha detto nel corso del programma “Today” il dottor Shawn Anthony, chirurgo ortopedico specializzato in medicina sportiva al Mount Sinai di New York. Ciò che lascia perplessi è che molti dei partecipanti alla “competizione” sono adulti, e comprendono perfino genitori e membri importanti della società civile come ad esempio un poliziotto del NYPD. Persone cioè che dovrebbero in teoria mostrare più giudizio e semmai vigilare sui più giovani affinché non compiano atti così rischiosi per la loro salute o la loro vita.

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