TIM non avrebbe sofferto particolarmente l’arrivo di Iliad sul mercato della telefonia mobile come, invece, capitato ad altri. L’emorragia di clienti si sarebbe fermata a circa 50 mila abbonati in meno. Non si tratta di numeri ufficiali, quelli arriveranno all’interno della prossima trimestrale, ma di dati che giungono dall’analisi degli analisti di Mediobanca Securities che hanno affermato che l’impatto di Iliad su TIM sarebbe stato limitato. Per gli analisti, dunque, TIM sarebbe riuscito a limitare i danni e questo successo dovrebbe riflettersi sui conti della prossima trimestrale. Trattasi di una buona notizia, soprattutto visto che Iliad è riuscito a generare un vero e proprio terremoto tariffario all’interno del mercato della telefonia mobile. Una rivoluzione che starebbe “pagando” soprattutto Wind Tre.
Gli analisti non spiegano il motivo di questo risultato di TIM ma è possibile fare, comunque, alcune ipotesi verosimili. Innanzitutto, TIM si rivolge ad una clientela differente da quella di Iliad. Gli abbonati TIM, infatti, sono mediamente degli alto spendenti, mentre quelli di Iliad dei basso spendenti. Avendo target differenti, l’emorragia di clienti sarebbe stata, dunque minore. Inoltre, TIM ha lanciato sul mercato Kena Mobile, un operatore virtuale nato proprio con l’obiettivo di catturare le fasce di basso spendenti attraverso offerte tariffarie estremamente competitive.
Kena Mobile sta ottenendo un buon successo e questo potrebbe aver aiutato TIM a contenere le perdite. Solo i dati ufficiali, comunque, potranno davvero raccontare come sono andate le cose. Tuttavia, per TIM sembra davvero che l’impatto di Iliad sia stato contenuto e questo dato potrà consentire all’operatore di poter guardare con maggiore tranquillità ad un futuro dove sono previsti ingenti investimenti per realizzare le reti di quinta generazione di cui TIM, da poco, si è aggiudicato le licenze.