TIM vuole essere uno dei protagonisti della rivoluzione targata 5G ed ha portato a Torino le prime sperimentazioni rese possibili dall’utilizzo di questa nuova forma di connettività mobile. Nella capitale sabauda, già scelta dall’operatore per testare i primi vagiti della sua futura rete 5G, si è tenuto infatti l’evento “5G day” dove rappresentanti delle istituzioni, autorità e aziende del settore hanno potuto scoprire i nuovi servizi legati alla smart city abilitati dalla nuova rete ad altissime prestazioni. Un taglio dei nastri vero e proprio, insomma, per far comprendere quanto il 5G possa rappresentare una grande innovazione per tutti.
TIM, Ericsson, 5G e cloud robotics
TIM ha portato diversi esempi di tutto quello che il 5G renderà possibile: dal volo di un drone connesso alla rete radiomobile che invia in tempo reale flussi video ad un server in cloud computing, alla realtà virtuale e le tecnologie immersive per portare il visitatore nei centri storici delle città attraverso una ricostruzione 3D o giocare in rete con un avversario a migliaia di chilometri di distanza, fino alle applicazioni cloud robotic per l’Industry 4.0 che consente di ottimizzare i processi produttivi monitorati in real time e controllati in cloud grazie alle capacità della rete ultrabroadband.
Protagonista di questo tipo di approccio (partire dalla ricaduta pratica per far comprendere a tutti gli attori di mercato quanto sia importante investire nelle reti di nuova generazione) è stata recentemente già Ericsson, che in occasione del Mobile World Congress di Barcellona ha consentito la guida da remoto di un’auto sfruttando proprio le peculiarità della connettività del futuro: la comprensione delle opportunità in arrivo passerà attraverso esempi e sperimentazioni, occasioni per far toccare con mano l’innovazione così come Ericsson in primis, e TIM con il progetto torinese, la intendono.
La stessa Ericsson Italia, rappresentata all’evento dal CEO Nunzio Mirtillo, con le proprie demo di cloud robotics ha voluto porre l’accento sulle grandi opportunità che, già diventate sperimentazioni vere e proprie all’interno di uno specifico distretto tecnologico toscano, possono esaltare i benefici del 5G. Ma pensare ai servizi online sarebbe riduttivo: una vera e propria vigna connessa è oggi il paradigma migliore di quanto una connettività di nuova generazione possa calare le proprie sinergie sul terreno proprio del mercato tradizionale, diventando leva economica di cui l’intero sistema paese potrebbe giovarsi.
Torino 5G
Con il “5G Day" entra nel vivo il progetto “Torino 5G" che prevede che entro il 2018 sia avviata all’interno delle vie della città la prima sperimentazione della rete 5G di TIM. L’operatore ha in programma di installare, già entro il 2017, oltre 100 small cell nelle principali aree del centro città (via Roma, via Po, via Garibaldi, via Lagrange, piazza Vittorio, nel Quadrilatero Romano, nelle zone del Politecnico e dell’Università di Torino). Contestualmente, durante l’evento, TIM ha anche annunciato di aver ulteriormente alzato l’asticella per quanto riguarda la velocità raggiungibile attraverso la rete Mobile. Grazie ai partner Qualcomm ed Ericsson sono state raggiunte velocità fino a 700 Mbps in download e fino a 75 Mbps in upload.
Stiamo tracciando il percorso verso la tecnologia 5G, una sfida che fa leva sul nostro asset più importante: la rete. TIM conferma l’impegno nelle attività di ricerca e sviluppo ultrabroadband di nuova generazione partecipando attivamente alla definizione degli standard del 5G, aprendo laboratori all’avanguardia come ad esempio il mmWave dedicato allo studio delle onde millimetriche e lo IoT Open Lab per accelerare lo sviluppo delle applicazioni Internet of Things e sviluppando nuovi modelli di business in partnership con i principali player tecnologici. Torino è ancora una volta capitale dell’innovazione grazie anche all’accordo siglato da TIM con il Comune per la copertura radiomobile in tecnologia 5G del territorio urbano che consentirà di fornire alla collettività i servizi di nuova generazione legati alla Smart City.
Un nuovo traguardo che fa seguito al primato europeo realizzato per il lancio commerciale della tecnologia 4.5G fino a 500 Mbps. Il servizio fino a 700 Mbps sarà reso disponibile ai clienti TIM nei prossimi mesi con l’arrivo di smartphone abilitati e con l’upgrade della rete 4.5G in corso nelle principali città: così facendo il passaggio dal 4G al 5G sarà una morbida evoluzione senza strappi, senza gli oneri tradizionali del salto generazionale e con la possibilità di trarre immediati vantaggi dall’investimento profuso nell’innovazione degli apparati e delle progettualità.
TIM sta guidando la definizione dei requisiti per gli standard del 5G e si propone come uno degli operatori di telecomunicazioni di riferimento europeo, in collaborazione con gruppi di standardizzazione e consorzi, partecipando a progetti internazionali. Inoltre, TIM e Ericsson hanno già siglato nel 2016 un accordo per il “5G for Italy“, un programma per creare un ecosistema aperto e che intende aggregare industrie e piccole e medie imprese per sviluppare e testare nuovi servizi e progetti pilota che si avvalgono della tecnologia 5G.
La tecnologia 5G porterà nel 2020 ad una forte trasformazione della rete fissa e mobile con capacità di trasmissione fino a decine di Gigabit/s, con prestazioni 10 volte superiori a quelle attuali per fruire di contenuti video ultraHD e servizi di cloud computing. Introdurrà una significativa diminuzione della latenza fino a pochi millisecondi per i servizi di controllo in real time. La nuova rete consentirà inoltre la realizzazione di sensori e oggetti alimentati a batteria con durata superiore ai 10 anni, con una importante riduzione dei consumi. Il 5G permetterà la coesistenza di terminali connessi fino a 100mila per cella e prestazioni ad elevatissima affidabilità per le attività mission critical. Il 5G sarà in grado di gestire la comunicazione tra molti terminali e oggetti creando le basi per i più sfidanti scenari dell’Internet of Things, adottando soluzioni innovative per la robotica, la sanità, l’ambiente, la realtà aumentata e i sistemi di logistica a guida autonoma.