Mentre si attende l’esito dell’assegnazione dei diritti televisivi del nostro massimo torneo di calcio, TIM esce allo scoperto, e dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi ha confermato di avere un accordo con DAZN per la distribuzione in streaming delle partite della Serie A per le prossime tre stagioni.
TIM e DAZN per la Serie A
Contestualmente all’annuncio, l’azienda di telecomunicazioni ha voluto precisare di non essere fra i partecipanti alla gara indetta dalla Lega Calcio per l’assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2021/2024, e di porsi quindi “solo” come operatore di telefonia e pay tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di DAZN, oltre che per la partnership tecnologica.
TIM ha sottoscritto un’intesa volta a integrare l’accordo di distribuzione già in essere, anche nei termini economici, condizionata all’aggiudicazione a DAZN della gara dei diritti tv della Serie A. TIM si qualificherebbe quindi come operatore di telefonia ePay Tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di DAZN in Italia nonché per la partnership tecnologica”.
Adesso la palla passa a DAZN, che ha già offerto 840 milioni di euro contro i circa 750 milioni di Sky, e alla stessa Lega Calcio, che venerdì pomeriggio prossimo si riunisce e dovrà decidere o meno se accettare la proposta della società globale di media sportivi, attendere un eventuale rilancio della piattaforma televisiva satellitare del gruppo Sky Limited, o sperare nell’inserimento concreto di Amazon.
L’accordo tra TIM e DAZN, infatti, è vincolato proprio all’acquisizione da parte di quest’ultima dei diritti per la trasmissione degli eventi calcistici del massimo campionato italiano i cui match, sia in diretta che on demand, assieme a tutti gli altri contenuti sportivi, verrebbero quindi gestiti da entrambi i partner a partire da luglio 2021. In quest’ottica, TIM si sarebbe già impegnata a contribuire, pagando un minimo annuale garantito pari a oltre il 40% dell’importo totale annuo dovuto alla Serie A.
I versamenti verranno effettuati tramite sei rate annuali dello stesso importo, su un conto bancario di deposito a garanzia, che verrà utilizzato esclusivamente per i pagamenti del torneo di calcio italiano. Almeno questo è quanto emergerebbe da una lettera riservata che DAZN avrebbe inviato ai responsabili della Lega di A, di cui parte dei contenuti è giunta fino all’agenzia di stampa Bloomberg, che li ha quindi poi svelati al pubblico.