TIM ha tenuto nella giornata di ieri la sua call conference in cui ha presentato i risultati economici del primo trimestre del 2019. Oltre a approfondire i puri dati finanziari, l’AD Luigi Gubitosi ha parlato nuovamente dell’accordo con Vodafone sullo sviluppo congiunto delle reti 5G e delle trattative in corso con Open Fiber.
Per quanto riguarda Vodafone, l’AD di TIM ha spiegato che nel corso delle discussioni sono state individuate e quantificate sinergie del valore di 100-150 milioni di euro su base annua. La firma dell’accordo dovrebbe arrivare entro l’estate. Come noto, i due operatori condivideranno l’infrastruttura non solo per accelerare la diffusione del 5G ma anche per abbattere i costi di sviluppo che sono molto ingenti. I numeri portati da Luigi Gubitosi evidenziano come i risparmi possono essere effettivamente molto importanti.
Per quanto riguarda le discussioni in corso con Open Fiber, l’AD di TIM continua a sostenere che un’Open Fiber “stand alone” ha poco senso in quanto porta ad inutili sovrapposizioni che si ridurrebbero se le due reti si integrassero. Dichiarazione che sembra puntare verso una possibile integrazione tra le due società sebbene di recente Francesco Starace, AD di Enel, abbia chiuso la porta alla possibilità che Open Fiber possa essere integrata in TIM.
In ogni caso, TIM porterà entro l’estate tutte le opzioni possibili prima all’interno del comitato strategico e poi al CDA. Successivamente la società parlerà con gli azionisti di Open Fiber.
In merito allo sviluppo della rete, TIM ha fatto sapere che il 4G oggi copre il 99% della popolazione e che l’impegno, adesso, è tutto verso lo sviluppo del 5G. Dalla fine del 2020, invece, TIM inizierà progressivamente a spegnere il 3G.