Net Neutrality: il termine racchiude un concetto entrato prepotentemente nel dibattito odierno sulla rete in quanto chiamato in causa da una serie di iniziative (soprattutto di marchio USA) portate avanti da alcuni gruppi interessati a riservare per i propri servizi una parte della banda oggi dedicata senza distinzioni alla navigazione. Tim Berners-Lee non ha mai perso occasione per dissociarsi da tale impostazione ed in occasione della World Wide Web Conference (WWW2006) di Edimburgo il “padre di Internet” è tornato sull’argomento.
Secondo Tim Berners-Lee è completamente errato creare una seconda Internet in grado di favorire i contenuti a pagamento su quelli gratuiti e soprattutto è un errore discriminare l’accesso alla rete snaturando quella che è stata l’impostazione del Web dagli esordi fino ad oggi. Nel suo intervento Berners-Lee ha però confidato un certo ottimismo nel credere che alla fine prevarrà la ragione e che le tentazioni sono destinate a cadere di fronte al potere della natura aperta del World Wide Web.