Nuovo successo per Tim Cook: dopo essere stato designato come miglior leader del mondo da Fortune, il CEO di Apple viene incluso nella lista delle 100 persone più influenti del mondo secondo il Time. Tra i meriti, i successi dell’azienda nell’ultimo anno, nonché la difesa dei diritti umani contro la discriminazione e un nuovo taglio ambientalista per il gruppo di Cupertino.
A tratteggiarne il profilo sulla testata statunitense è John Lewis, rappresentante democratico del Congresso nonché esperto di diritti civili. Stando a quanto riportato, Cook avrebbe contribuito a una “redditività inimmaginabile” per l’azienda californiana, impegnandosi però non solo sul fronte dei profitti.
Indistruttibile e instancabile sul tema della privacy, delle discriminazioni, dei diritti LGBT e con il programma ambientale promosso di recente da Apple, rappresentato dai data center completamente alimentati a energia rinnovabile, Cook avrebbe contribuito a «lasciare il nostro Pianeta un po’ più pulito e un po’ più verde». Oltre alle fonti rinnovabili, l’azienda di Cupertino si sta impegnando sul fronte dell’impiego di materiali riciclabili, nonché nella rinuncia di minerali quali in tantalio dalle zone di conflitto del mondo.
Ha dimostrato che redditività e integrità possano stare mano nella mano. Tim l’ha fatto nel mentre dell’introduzione di alcuni dei più innovativi prodotti il mondo abbia mai visto. Tim Cook è la prova che anche le compagnie di maggior successo possano e debbano giudicate oltre la loro linea di fondo.
Non si può dire che l’ultimo anno non sia stato ricco di successi per la dirigenza Cook. Tra l’incredibile risposta del pubblico ai nuovi iPhone 6, la decisione di schierarsi apertamente nella difesa della privacy degli utenti contro la sorveglianza governativa, l’attenzione all’ambiente, al miglioramento delle condizioni di lavoro fra i partner asiatici e al supporto delle istanze LGBT, Apple ha puntato molto sulla responsabilità sociale. In tutto questo, il CEO ha deciso anche di fare coming out in autunno, dopo anni di indiscrezioni e gossip, non sempre legittimi, sul suo orientamento sessuale.