Tim Cook ricorda i 60 anni di Steve Jobs

Steve Jobs avrebbe compiuto oggi 60 anni. Il ricordo del compianto iCEO è affidato alle parole di Tim Cook: l’attuale leader di Apple ha voluto lanciare da Twitter il suo omaggio, citando una delle frasi del suo famoso intervento del 2005 alla Stanford University.

Steve Jobs è scomparso nel 2011 a seguito di una lunga battaglia contro un tumore al pancreas, pochi giorni dopo la presentazione di iPhone 4S. In poco più di tre anni Apple ha cambiato rotta rispetto alle visioni dell’iCEO, soprattutto sul fronte della telefonia con quegli iPhone 6 dagli schermi generosi, ma l’impronta del co-fondatore di Apple rimane salda nelle fondamenta.

Nato il 24 febbraio del 1955, Steve Jobs si unì a Steve Wozniak negli anni ’70 con l’obiettivo di produrre dei computer che potessero essere utilizzati da chiunque, anche senza precise competenze informatiche. Nel 1976 venne fondata Apple e, pochi mesi dopo, il primo Apple I venne reso disponibile a 666 dollari. L’iCEO fu costretto nel 1985 ad abbandonare la sua azienda, nonostante il lancio un anno prima del Macintosh, passando quindi a NeXT, le cui innovazioni ancora oggi sono il cuore pulsante di molti prodotti Apple. Vi fece ritorno verso la fine degli anni ’90, quando riportò in voga il marchio ormai in crisi, lanciando laptop colorati, i primi iMac e l’incredibile successo di iPod.

Remembering Steve, who would have turned 60 today. "The only way to do great work is to love what you do." pic.twitter.com/0YD0gZ7jvm

— Tim Cook (@tim_cook) February 24, 2015

Dal lancio del riproduttore musicale la strada è stata del tutto in discesa: la società di Cupertino ha superato ogni ostacolo diventando, oggi, una delle aziende più ambite e ricche del globo. Prima con il passaggio ad architettura Intel per i Mac, un fatto che ne ha certamente spinto l’adozione, poi con la presentazione di iPhone e iPad: due dei prodotti che più hanno cambiato i nostri tempi.

Questa mattina Cook ha voluto ricordare la sua guida con una frase dal famoso intervento alla Stanford University, lo stesso del tanto noto “siate affamati, siate folli”.