Tim Cook apre alla concorrenza Android

Tim Cook conferma il cambio di strategie di Apple nei confronti di Android: nessuna distruzione, solo accordi che soddisfino tutte le parti.
Tim Cook apre alla concorrenza Android
Tim Cook conferma il cambio di strategie di Apple nei confronti di Android: nessuna distruzione, solo accordi che soddisfino tutte le parti.

Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ha parlato durante l’ultima conferenza con gli investitori della concorrenza targata Android, segnando un netto cambio di strategie rispetto quelle volute e cercate da Steve Jobs. L’obiettivo della nuova Apple è quello di risolvere le battaglie, non distruggere la concorrenza dell’androide verde, e far sì che ogni produttore dia fondo alle proprie idee senza attingere però dalle invenzioni degli altri.

«Ho sempre odiato il contenzioso. Vogliamo solo che le persone possano inventare le proprie cose.»

Parla così l’erede di Steve Jobs agli investitori. Una dichiarazione forte e importante, in deciso contrasto con gli intenti dello scomparso ex iCEO che parlava di “guerre termonucleari” e di essere disposto persino a spendere ogni centesimo del patrimonio della mela morsicata pur di distruggere letteralmente l’universo Android.

Tim Cook insomma vuole adottare un atteggiamento più ragionato e meno impulsivo, non dettato da sentimentalismi vari ma dalla consapevolezza che la concorrenza è destinata sempre ad esistere e investire così tanto in azioni legali può essere, a lungo andare, controproducente anche per la salute di una compagnia in forma straordinaria.

Attualmente Apple è impegnata in beghe legali contro quasi tutti i produttori che sfruttano il sistema operativo mobile di Google: Samsung, HTC, Motorola, lo stesso colosso di Mountain View e così via. E a testimonianza di quanto affermato dall’amministratore delegato durante la conferenza con gli investitori, di recente è arrivata la notizia che Apple e Samsung stanno cercando di mettere una pietra sopra tutto risolvendo i loro numerosi contenziosi tramite un accordo specifico. L’incontro tra i vertici avverrà entro 90 giorni.

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