Tim Cook incontrerà oggi Donald Trump, per parlare di sicurezza, gestione dei costi e misure d’aiuto alle compagnie statunitensi. È quanto emerge dalla stampa a stelle e strisce in merito a un incontro programmato con 12 tra i principali CEO della nazione, tra cui Jeff Bezos di Amazon, Satya Nadella di Microsoft, Brian Krzanich di Intel ed Eric Schmidt di Google. Un meeting che avverrà dopo alcune settimane tese tra l’amministrazione statunitense e l’universo IT, a causa delle dure prese di posizione del Presidente e la cancellazione di diverse iniziative avviate durante il precedente mandato Obama.
Secondo quanto reso noto, i big dell’industria statunitense sarebbero stati convocati per tratteggiare alcune strategie di risparmio, che potrebbero portare al recupero di oltre un triliardo di dollari nel prossimo decennio tramite un taglio intelligente degli sprechi. Oltre ai CEO e alle aziende già citate, potrebbero prendere parte al meeting anche i rappresentanti di IBM, Mastercard, Qualcomm, Oracle, Adobe e molti altri ancora. Tra le questioni aperte, sembra che le società informatiche vogliano negoziare un’apertura all’immigrazione da parte dell’amministrazione Trump, poiché la possibilità di rivedere la procedura di rilascio dei visti potrebbe beneficiare l’industria, grazie alla capacità d’attrattiva per i talenti esteri.
Sin dall’insediamento del nuovo Presidente, l’amministrazione ha chiesto aiuto a personaggi chiave dell’industria, della tecnologia e dell’economia statunitense, tra cui anche Tim Cook. I rapporti non sembrano però essere dei più distesi: il CEO di Apple, così come i rappresentanti di altre compaglie, ha più volte contestato le decisioni targate Trump, in particolare contro il blocco degli ingressi da sette paesi a maggioranza islamica, nonché la scelta di abbandonare gli accordi di Parigi sulla tutela dell’ambiente e sulla lotta ai cambiamenti climatici. Una misura, quest’ultima, che ha convinto Elon Musk di Tesla e Bob Iger di Disney ad abbandonare lo speciale “American Technology Council” voluto dalla Presidenza, per visioni definite inconciliabili.
Così come già accaduto per gli altri incontri, avvenuti con una certa regolarità negli ultimi mesi, difficile che molti dettagli vengano riferiti alla stampa al termine del meeting. Non resta che attende, di conseguenza, eventuali aggiornamenti nelle prossime ore.