Donald Trump, il neoeletto Presidente degli Stati Uniti, incontrerà alcuni leader del settore tecnologico questo mercoledì. L’occasione è quella di un tech summit organizzato presso la Trump Tower di Manhattan, dove presenzierà anche il CEO di Apple Tim Cook. Un meeting del tutto singolare, se si considera come Trump abbia rilasciato, nel corso dell’ultimo anno, delle dichiarazioni decisamente dure sul conto della mela morsicata. Un segnale di distensione, a seguito della telefonata tra il Presidente e il CEO subito dopo le recenti elezioni negli Stati Uniti?
L’incontro vedrà la partecipazione di alcuni dei maggiori leader del settore tecnologico a stelle e strisce: oltre a Tim Cook, presenzieranno al summit di Donald Trump anche i rappresentati di Google, Microsoft, Cisco, IBM, Intel, Oracle e Tesla. Non ancora confermata, ma data come probabile, la partecipazione di Jeff Bezos, CEO di Amazon, mentre avrebbero declinato l’invito i leader di Airbnb, Netflix, Salesforce, Slack, Dropbox e HP.
Gli argomenti che verranno presi in considerazione durante il summit non sono stati resi noti alla stampa, per un incontro che rimarrà sostanzialmente a porte chiuse. Le testate a stelle e strisce, tuttavia, ipotizzano uno dei temi sia la riduzione del peso fiscale per tutte quelle aziende tecnologiche che dovessero decidere di riportare la produzione negli Stati Uniti, uno dei temi portanti della campagna elettorale di Trump. Negli scorsi mesi, infatti, il neoeletto Presidente aveva espresso il proprio disappunto nei confronti di aziende come Apple, la cui produzione avviene sostanzialmente in Asia, e aveva promesso una tassazione molto elevata sull’import per scoraggiare questa strategia di mercato. Si era addirittura parlato di dazi fino al 35%, opzione questa rifiutata dagli economisti a stelle e strisce, perché non nei poteri del Presidente. Secondo quanto emerso qualche settimana fa, infatti, Trump non potrebbe imporre dazi più alti del 15% e per non più di 150 giorni e solo in caso di grave crisi economica per il Paese.
Come già anticipato, Tim Cook e Donald Trump si sono sentiti telefonicamente a seguito dell’elezione del nuovo Presidente. Nel mentre, il CEO di Apple ha inoltrato una mail ai dipendenti per rassicurarli nel post elezioni, rinnovando l’unità e la filosofia che sa sempre contraddistingue il gruppo di Cupertino.