Tim Cook, successore di Steve Jobs alla guida di Apple, è stato ospite nella notte della redazione AllThingsD, in occasione della D10 Conference andata in scena a Rancho Palos Verdes (California). Intervistato da Walt Mossberg e Kara Swisher, il nuovo CEO della mela morsicata ha affrontato un gran numero di questioni legate al passato e al futuro della società.
Subito dopo essere salito sul palco Cook ha parlato di come sia stato rimpiazzare Jobs al vertice del gruppo, dicendo che non si sarebbe mai aspettato di poter ricoprire un ruolo tanto importante, per poi passare all’argomento iPad. Il dispositivo, stando alle sue parole (e ai dati di vendita) ha ottenuto un successo incredibile, arrivando a conquistare persone di tutto il mondo e di ogni età. Non sono mancati nemmeno riferimenti alla concorrenza: “Non abbiamo inventato il tablet, abbiamo inventato il tablet moderno”.
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Tornando a parlare del suo rapporto con Steve Jobs, il nuovo CEO racconta di quanto imparato dal predecessore, ma di come sia fermamente deciso a non vivere nel passato e dare la propria impronta all’evoluzione della società. Curiosa invece la risposta in merito al perché Apple non abbia aperto uno stabilimento proprio in Cina per la fabbricazione dei suoi prodotti: “Penso che gli altri lo sappiano fare meglio”, non escludendo la possibilità che in futuro i dispositivi Apple possano essere accompagnati dal marchio “Made in the US”.
Nell’ultima parte dell’intervista sono stati affrontati argomenti come la guerra legale con Samsung per la presunta violazione di brevetti, definita da Tim Cook una vera e propria scocciatura, la possibilità di assistere al lancio di un iPad da 7 pollici o della iTV (in entrambi i casi nulla è stato confermato o smentito) e i prossimi sviluppo del progetto Siri che verranno introdotti nei prossimi mesi, con tutta probabilità svelati nel corso del WWDC 2012.