Windows 8, come ormai già ben noto, è stato realizzato da Microsoft per adattarsi al meglio non solo in ambito PC, ma anche al settore tablet oggi quasi completamente nelle mani dall’accoppiata iOS-Android. C’è poi una terza categoria di dispositivi ad essere interessata dal sistema operativo, ovvero quella dei cosiddetti ibridi tablet-notebook, come il Lenovo IdeaPad Yoga avvistato nei mesi scorsi al CES 2012. Tim Cook, numero uno di Apple intervistato ieri da AllThingsD, ha spiegato perché secondo il suo parere soluzioni di questo tipo sono destinate a rivelarsi un insuccesso.
Il CEO di Cupertino ha ribadito un concetto già espresso in passato, confermando che la mela morsicata non ha alcuna intenzione di produrre dispositivi ibridi. Le motivazioni di una tale scelta sono ben evidenti nelle parole di Cook, molto poco fiducioso su un riscontro positivo da parte degli utenti.
Secondo il mio punto di vista, tablet e PC sono differenti. È possibile eseguire alcune operazioni con un tablet solo se liberi dai vincoli imposti dal PC.
Fondendo i due prodotti, un PC non offrirà il meglio e lo stesso vale per il tablet.
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Tornando alla questione affrontata proprio questa mattina, relativa al possibile successo o fallimento di Windows 8, la previsione di Tim Cook è quella che l’approccio “ibrido” del sistema operativo sia destinato a scontrarsi con i limiti e le esigenze di due categorie ben distinte. Apple, infatti, ha messo a punto le piattaforme OS X per computer desktop e portatili, mentre iOS resta legato alla linea smartphone e tablet.
L’opinione non è ovviamente condivisa da produttori come Lenovo e Dell, pronti a scommettere proprio sulla versatilità della nuova interfaccia, sviluppata da Microsoft per assottigliare ulteriormente il gap che separa PC e notebook da un mercato in costante evoluzione come quello dei dispositivi mobile.