In occasione della conferenza tecnologica di Goldman Sachs, Tim Cook non si è concentrato unicamente sui prodotti di punta di Apple, come iPhone, iPad e i Mac, ma anche su un device che ha riscosso un successo inaspettato fra il pubblico: Apple TV. L’attuale CEO di Cupertino svela il perché la società lo consideri un “hobby” rispetto ad altri dispositivi targati Mela.
Il fatto che Apple TV non fosse il prodotto di punta di Cupertino lo si era facilmente intuito, considerato come presto potrebbe essere soppiantata dalla tanto vociferata iTV. Le dichiarazioni di Tim Cook, perciò, non stupiscono troppo: Apple TV è un hobby, un esperimento, un prodotto sorprendente che tuttavia non determina la Mela.
La motivazione è fin troppo semplice: la console televisiva di Apple non si inserisce in un mercato grande, e altamente esigente, come quello dei Mac o dei device iOS, quindi è più facile sperimentare, giocare con il prodotto e anche sbagliare, come successo per la prima versione dello stessa. Questo non significa che vi sia poca cura nell’elaborazione del dispositivo o un’attenzione meno marcata ai dettagli, tutt’altro: Cook ci tiene a precisare, oltre al fatto che non potrebbe mai vivere senza una Apple TV nella propria abitazione, come Apple non faccia di un hobby una regola.
La seconda versione di Apple TV ha sorpreso la stessa Mela, con vendite nell’ultimo anno ben superiori a quanto preventivato. Complice il prezzo decisamente allettante, le dimensioni contenute tanto da rimanere su un palmo di una mano e il variegato mondo di iTunes Store, la console iOS casalinga ha ottenuto i pieni favori dell’utenza. Ma le dichiarazioni di Cook sembrano essere il presagio di qualcosa in arrivo, di un cambiamento che potrebbe rivoluzionarne lo status da “hobby” a esemplare di razza: chissà, forse quel salto di livello si chiama proprio iTV.