Alla vigilia del secondo anniversario della scomparsa di Steve Jobs, il CEO attuale Tim Cook ha inviato una lettera ai propri dipendenti per ricordare il co-fondatore di Apple, protagonista di autentiche rivoluzioni nel mondo dei dispositivi tecnologici e considerato da più parti come un visionario.
Nella lettera, Cook pone una particolare attenzione all’eredità da lui lasciata. 9to5Mac è riuscito ad ottenerne una copia:
«Team,
domani ricorre il secondo anniversario della morte di Steve. Spero che tutti si fermino a riflettere su ciò che egli intendeva creare per tutti noi e per il mondo. Steve era un uomo sorprendente e ha lasciato in eredità un mondo migliore.
Penso a lui molto spesso e trovo una forza enorme quando ricordo la sua amicizia, la sua visione e la sua capacità di leadership. Ha lasciato alle spalle una società che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito sarà per sempre il fondamento alla base di Apple. Noi continueremo ad onorare la sua memoria dedicando tutti noi stessi al lavoro che lui amava così tanto. Non esiste tributo più alto alla sua memoria. Sono sicuro che sarebbe stato orgoglioso di tutti voi.
Saluti,
Tim»
Si tratta di un messaggio simile a quello che Tim Cook ha condiviso lo scorso anno sulla homepage del sito Apple, accanto a un video che ricorda alcuni dei grandi successi del co-fondatore di Apple. Per quest’anno, la pagina Web del sito di Cupertino non è stata però aggiornata per questa triste occasione.
Steve Jobs verrà ricordato per sempre nel mondo della tecnologia in quanto ha saputo creare una azienda unica, in grado di innovare più volte, ad esempio con gli iPod, con gli iPhone e con gli iPad. E mentre le azioni Apple hanno registrato una flessione nell’ultimo anno, il gruppo di Cupertino sta ancora registrando profitti record trimestre su trimestre, e ha appena raggiunto cifre di vendita a dir poco incredibili al lancio dei nuovi iPhone 5S e iPhone 5C, proprio come aveva fatto quando Steve Jobs era al timone.
Il co-fondatore di Apple è morto nel 2011, all’età di 56 anni: già nel 2004 era stato colpito da una grave forma di cancro al pancreas, mentre nel 2009 si era dovuto sottoporre a un trapianto di fegato. Nell’agosto del 2011 si è dimesso definitivamente da CEO di Apple, lasciando la guida della propria azienda a Tim Cook.