TIM ha scattato una fotografia aggiornata del livello di sviluppo digitale delle Regioni italiane all’interno del rapporto annuale TIM “Italia Connessa” presentato oggi a Roma nella sua quarta edizione. Dallo studio emergono importanti conferme del livello infrastrutturale del Paese in termini di banda ultralarga che vede l’Italia in forte accelerazione registrando nel 2014 un incremento nella copertura della rete fissa NGN (Next Generation Network) di 16 punti percentuali e nella rete mobile LTE di 38 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
In termini di incremento delle coperture delle reti ultrabroadband l’Italia è stata riconosciuta top performer nel confronto con i principali Paesi europei. Nel Paese le regioni del Centro-Sud hanno raggiunto livelli di copertura superiori alla media nazionale: la Calabria è in testa con l’80% delle unità abitative raggiunte da reti fisse NGN, seguita dalla Campania (70%) e il Lazio (53%) a settembre 2015. Dati che confermano l’efficacia del modello di partnership tra pubblico e privato realizzato da Telecom Italia nel meridione, dove l’azienda si è aggiudicata tutti i bandi di gara indetti dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
Nel complesso il rapporto, insieme ai segnali di dinamicità che vengono dai piani e dalle azioni del Governo e dell’Unione Europea, evidenzia prospettive di ripresa per l’Italia nei ranking digitali. Il rapporto evidenzia tuttavia come sia necessario proseguire nello sviluppo di una richiesta più diffusa da parte di cittadini e imprese dei servizi digitali, in particolare quelli pubblici: dalla scuola, all’e-government, alla sanità fino alle soluzioni di smart city.
Quest’anno nel rapporto TIM “Italia Connessa 2015” sono stati definiti e misurati 90 indicatori sulla base dei quali si è costruita la fotografia dello stato digitale delle Regioni. Per la prima volta è stata applicata a livello regionale la metodologia DESI (Digital Economy and Society Index), utilizzata dall’Unione Europea per misurare il livello di digitalizzazione dei 28 Paesi, che ha consentito di analizzare ogni Regione in base a 32 Indicatori aggregati in 5 sottodimensioni: il livello di connettività, le competenze digitali, l’uso di Internet, l’integrazione delle tecnologie digitali, lo sviluppo dei servizi pubblici digitali.
Considerando tutte le dimensioni di analisi del DESI, spiccano l’Emilia Romagna, la Lombardia e il Lazio che guidano la classifica e si avvicinano maggiormente alla media europea. Persiste inoltre il distacco tra le Regioni del Nord e il Lazio da una parte, con valori superiori alla media nazionale, e dall’altra le Regioni del Sud Italia che si posizionano nella parte bassa della classifica.
Nel corso dell’evento di presentazione del report, il comune di Chiari è stato proclamato vincitore del contest TIM “Italia Connessa” – Comuni Connessi -, bandito lo scorso giugno al fine di promuovere la cultura dell’innovazione tra le amministrazioni locali e rivolto ad oltre 130 comuni italiani di medie dimensioni, con una popolazione compresa tra i 14.000 e 51.000 abitanti.
Il comune di Chiari, in provincia di Brescia è stato selezionato da un Advisory Board indipendente composto da personalità di spicco nel mondo dell’innovazione e premiato per aver presentato il miglior piano di sviluppo digitale locale. Nel territorio del comune di Chiari TIM realizzerà le infrastrutture ultrabroadband fisse e mobili entro il 2016, in anticipo rispetto ai propri piani di sviluppo.