TIM accelera ulteriormente il suo percorso verso il 5G. L’operatore italiano, infatti, primo in Europa e tra i primissimi al mondo, segna un ulteriore passo nel percorso verso il 5G sperimentando su rete live, in collaborazione con Altiostar, la tecnologia Virtual Radio Access Network (vRAN), che permette di migliorare la qualità dell’attuale rete mobile e di aumentarne l’efficienza.
La nuova architettura testata con successo, prima presso i laboratori dell’innovazione di Torino e oggi in campo a Saluzzo, rappresenta un’importante trasformazione della rete di accesso mobile consentendo di sfruttare al meglio le funzionalità di LTE advanced tramite il coordinamento dei segnali provenienti dai siti rabiobase diversi (inter-site Carrier Aggregation ed inter-site Comp), grazie ad una infrastruttura centralizzata e virtualizzata. I test condotti in campo hanno confermato la maturità della soluzione e i benefici attesi in termini di miglioramento delle performance e della qualità del servizio offerto. Per questa iniziativa è stato installato a Torino, ad oltre 60 chilometri di distanza dai siti radiobase di Saluzzo, un server virtuale che ha dimostrato la capacità di coordinare nodi radio anche a distanze significative, senza impatti di collegamento e di performance sulla rete grazie a tecniche di trasmissione efficienti basate su Ethernet fronthauling.
La flessibilità, la scalabilità e la possibilità di introdurre algoritmi sviluppati da terzi per la nuova architettura virtualizzata consentono di gestire in modo efficiente l’incremento di traffico della rete mobile e i suoi rapidi cambiamenti attraverso l’introduzione di nuove funzionalità SON (Self Organizing Network) come i metodi innovativi di configurazione automatica delle rete sviluppati da TIM e testati sulla soluzione Altiostar.
TIM conferma con questo nuovo traguardo tecnologico la leadership nell’innovazione delle reti ultrabroadband mobili al fine di migliorare la qualità dei servizi digitali in mobilità per la massima soddisfazione dei clienti. La Virtual RAN costituisce infatti un ulteriore elemento nell’evoluzione verso il 5G per rispondere alla crescente domanda di connettività banda ultralarga in mobilità.