TIM spinge nuovi servizi Internet of Things (IoT) di nuova generazione per le Smart City e l’Industry 4.0 grazie alla collaborazione di Olivetti. Servizi innovativi che si poggiano sulla rete NarrowBand IoT (NB-IoT) che rappresenta un ulteriore step dell’evoluzione della rete TIM verso il 5G. Grazie a questa rete, le aziende dei diversi settori produttivi e le municipalità possono utilizzare, per esempio, soluzioni negli ambiti Smart City, Smart Metering e Smart Agriculture e applicazioni di Industry 4.0 per la Smart Logistics e la Smart Factory.
Più nello specifico, tutte le soluzioni tecniche basate sulla rete NarrowBand IoT consentono di installare dispositivi radiotrasmittenti a bassissimo consumo in grado di funzionare senza interruzioni per oltre 10 anni, collegandoli e facendoli comunicare in modo sicuro e affidabile, anche in aree di difficile copertura, come ad esempio tombini, locali interrati, cantine o box. Inoltre, grazie a questa rete di TIM, è possibile rendere più efficace ed efficiente l’offerta di servizi primari come gas, acqua e luce, supportare il miglioramento delle condizioni ambientali grazie al monitoraggio della qualità dell’aria, promuovere stili di vita più sostenibili abilitando soluzioni di monitoraggio del consumo di calore o servizi per le smart city come la gestione dei parcheggi.
Dal 2017 TIM e Olivetti sono state pioniere in Italia con la sperimentazione in campo della tecnologia NB-IoT, tramite il primo contatore dell’acqua intelligente in grado di inviare automaticamente le misure, a cui ha fatto seguito l’ulteriore primato in Italia sul lancio commerciale del servizio. Le due aziende hanno perfezionato a lungo i servizi NB-IoT con installazioni già attive per il gas metering e il water metering, costruendo un portafoglio di soluzioni destinato a diventare sempre più ampio e completo per soddisfare tutte le esigenze di individui, imprese e municipalità.
Già oggi, per esempio, le società Italgas e AS Reti utilizzano con soddisfazione i servizi NB-IoT di TIM e Olivetti.
Tutto questo anche grazie ai centri di competenza sull’innovazione come il TIM IoT Open Lab di Torino e il Business Innovation Center di Catania, attraverso i quali è stato possibile testare il funzionamento end-to-end di chipset e oggetti intelligenti e sviluppare l’ecosistema dei partner a supporto dei servizi commerciali, coinvolgendo oltre 200 realtà tra aziende e amministrazioni locali.