TIM ha deciso di accelerare la strategia “quadruple play” entrando nella produzione di contenuti premium per la banda ultralarga e per farlo ha stabilito di avviare un procedimento di societarizzazione delle attività di TIMvision. La nuova società avrà come missione quella di presentare al mercato un’offerta video arricchita di nuovi contenuti premium prodotti e coprodotti a livello nazionale e internazionale.
La strategia delineata dall’Amministratore Delegato, Flavio Cattaneo, al Consiglio di Amministrazione individua in TIMvision lo strumento per assicurare al gruppo TIM la disponibilità di contenuti in esclusiva per la banda ultralarga che permetteranno uno sviluppo accelerato dell’utilizzo della fibra allargando l’offerta di prodotti e servizi in IPTV. Il Piano Strategico 2017-2019 che sarà presentato a febbraio conterrà indicazioni sullo sviluppo di questo nuovo business del gruppo. Non è un mistero che TIM da tempo stia puntando sui servizi di valore aggiunto da offrire in abbinamento alle sue soluzioni di connettività a banda ultralarga su fibra ottica.
L’operatore, infatti, nel tempo ha stretto diversi accordi, come quello con Sky, per poter offrire ai suoi clienti contenuti di qualità. TIM, però, vuole andare oltre e probabilmente intende offrire una piattaforma di spessore maggiore che possa porsi in alternativa a quelle oggi preferite dagli utenti, come quella di Netflix. Per potenziare la sua offerta di contenuti premium e consentire una rapida crescita, TIM ha deciso di scorporare TIMvision per darle maggiore spazio e per accelerare il suo sviluppo.
Una strategia sicuramente corretta che apre interessanti prospettive per il futuro. Del resto da tempo si parla di importanti alleanze tra Telecom Italia ed importanti player dell’intrattenimento come Mediaset per la creazione di una Netflix italiana. E dietro a TIM, si ricorda, c’è oggi Vivendi, importante società francese attiva nel campo dei media.