La rete TIM non si tocca e l’azienda non intende scorporarla. Queste, in sintesi, le parole di Amos Genish, Amministratore Delegato di TIM, durante una conference call con gli investitori a seguito della presentazione dei conti dell’azienda. Amos Genish mette dunque fine, almeno per il momento, alle speculazioni sulla possibile operazione industriale che avrebbe visto TIM separare la sua rete per farla confluire in una società ad hoc quotata in borsa. Operazione fortemente caldeggiata dalla politica, almeno da alcuni esponenti.
L’Amministratore Delegato di TIM è stato, però categorico, evidenziando come nessuno stia suggerendo all’azienda di compiere questo passo e che TIM rimarrà in futuro proprietaria della sua rete. Stop alle speculazioni ed ai piani trasversali ipotizzati dalla politica perché la rete di TIM rimarrà in seno all’azienda. Nemmeno la Golden Power approvata dal Parlamento potrà spingere su questo tema anche perché Amos Genish ha spiegato che l’azienda sta discutendo positivamente con il Governo con cui si sta trovando pienamente concorde su molti degli obiettivi futuri. L’ascia di guerra tra l’operatore ed il Governo sembra, dunque, definitivamente sotterrata. Il confronto, comunque, continuerà nelle prossime settimane ma sembra che le parti stiano costruendo un buon dialogo che non dovrebbe portare a nuovi scossoni in futuro.
TIM ha anche confermato gli investimenti sulla rete per il futuro in un settore dove sta già spendendo moltissimo. Investimenti che stanno dando i loro frutti perché l’operatore sta dando un forte contributo alla crescita digitale del paese.
Tra i futuri obiettivi di TIM, il 5G, tecnologia che ha già iniziato a testare. Secondo Amos Genish, l’implementazione della nuova tecnologia dovrebbe iniziare, ufficialmente, nel 2020.
Infine, l’Amministratore Delegato di TIM ha anche evidenziato come l’operatore lavorerà anche in ottica convergenza per offrire contenuti multimediali sia per i clienti di rete fissa che per quelli mobile. A riguardo si ricorda l’approvazione recente del progetto di creazione di una joint venture con Canal+.